Richiedenti asilo e rifugiati: Milano chiede mille posti

Il Modello Milano per i migranti segna un passo decisivo con la richiesta al Viminale di 1000 posti nel progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che garantirà, a quanti hanno già ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiati, di uscire dal sistema di accoglienza straordinaria ed entrare, e secondo quanto stabilito dalla legge, in un percorso di realizzazione della propria autonomia.

campagna sensibilizzazione

I migranti

I migranti da inserire in SPRAR saranno scelti tra quelli ospitati nei CAS cittadini, riducendo così la presenza nelle strutture e nei quartieri. A questi si uniranno anche 150 posti, per i quali l’amministrazione Sala ha presentato progetto, da destinare all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati. L’obiettivo è rendere l’accoglienza nei grandi centri in percorsi in luoghi più appropriati e diffusi attraverso il progetto SPRAR.

Al momento sono attivi 422 posti SPRAR gestiti da Farsi prossimo, vincitore del precedente bando, e sta inoltre andando avanti il progetto di coinvolgimento delle famiglie milanesi. Sono più di 50 quelle a cui si fa riferimento per una sperimentazione che prosegue.

Palazzo Marino ha approvato le linee guida per la gara ad evidenza pubblica, in ambito comunitario, per l’assegnazione dei servizi di accoglienza in strutture messe a disposizione degli enti e nella disponibilità dell’amministrazione comunale. La spesa è di 11,6 milioni di euro, finanziati dal Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo (FNPA) nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati per una durata complessiva di 28 mesi (dal 1 settembre 2017 al 31 dicembre 2019).

La gara porterà al reperimento di 401 posti letto per adulti (donne e uomini) tra cui una quota destinati a persone con fragilità psichica, che consentiranno la prosecuzione del servizio già esistente. In seguito, secondo quanto stabilito dalla nuova procedura di partecipazione al progetto SPRAR (Decreto Ministero Interno numero 200 del 10 agosto 2016), l’Amministrazione presenterà domanda al Ministero dell’Interno per ulteriori 600 posti con l’obiettivo di raggiungere entro la fine del 2017 il numero di 1.000.