Villa Litta Modignani viene restituita ai milanesi

Con un progetto di illuminazione del parco circostante e dei suoi percorsi interni, dopo lavori di restauro, Villa Litta Modignani viene restituita ad Affori. Identificata da sempre come la Villa del borgo di Affori, costituita da un edificio principale su tre piani dal quale si allungano brevi corpi laterali a delimitare una piccola corte, visse il suo momento di massimo splendore nel corso dell’Ottocento, diventando una delle più rinomate della campagna di Milano: circondata in quel tempo da un vastissimo parco, molto più esteso dell’attuale, divenne la dimora di villeggiatura destinata a ricevimenti per l’alta borghesia ambrosiana, ed anche un salotto di intellettuali frequentato tra gli altri da Alessandro Manzoni e Francesco Hayez. Nel primo Dopoguerra, il Parco che la avvolge venne chiamato “el giardin di matt”, perché l’amministrazione provinciale aveva incaricato alcuni ospiti del vicino Istituto Paolo Pini della sua manutenzione.

A completamento delle opere di riqualificazione della Villa, l’Amministrazione ha anche definito un progetto per l’illuminazione dell’area del parco, ad oggi quasi del tutto inesistente, in modo da consentirne una corretta percezione visiva e garantirne un maggior livello di fruibilità in tutta sicurezza.