Il ghiaccio alimentare italiano è quasi sempre sicuro

Con l’arrivo della stagione calda la questione è tornata di stringente attualità: il ghiaccio alimentare è sicuro? Sull’argomento tempo addietro Striscia la notizia ha realizzato un servizio rilevando anomalie e sollevando la questione della sicurezza in materia di alimenti.

Il ghiaccio alimentare italiano

Il Ministero della Salute ha sottoscritto e recepito un manuale di corretta prassi operativa per la produzione di ghiaccio alimentare. Il ghiaccio alimentare italiano è perlopiù sicuro ma vi sono eccezioni riscontrate in particolare in realtà piccole di auto produzione. Lo rileva una ricerca sul ghiaccio prodotto nel nostro Paese usato come aggiunta a cocktail e bibite.

Il ghiaccio più sicuro per l’uso alimentare

L’Università di Palermo, attraverso il suo Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali, ha confrontato il ghiaccio realizzato da 5 società del settore, da 5 esercizi di ristorazione (per l’ambito auto produzione) e in ultimo da 5 freezer presenti nella abitazioni.

Sotto esame sono finite 3 aree di produzione principale del ghiaccio: l’industria (IN), i Bar/Pub (BP) e i freezer casalinghi (HM). Sono stati prelevati, in 2 momenti differenti distanziati da 1 mese, dei campioni di cubetti da fare liquefare e poi essere analizzati.

Le analisi hanno rilevato, in relazione a 3 BP su 5, concentrazioni consistenti di Enterococchi. In 1 su 5 i livelli di Pseudomonas erano consistenti. In ogni cubetto BP erano presenti Coliformi.

Nei campioni IN in 2 su 5 si sono riscontrati Enterococchi. In uno è stato rilevato Pseudomonas. Assenti nel ghiaccio IN i Coliformi. Ogni cubetto da congelatore domestico conteneva Pseudomonas e in un caso anche i Coliformi.

In base alle norme di Legge – si precisa nello studio – nell’acqua potabile Coliformi ed Enterococchi non dovrebbero mai esserci. Pertanto non dovrebbero essere presenti nel ghiaccio.

Gli Enterococchi possono trasferire a chi li assume la resistenza agli antibiotici. Alcuni Coliformi sono patogeni nonostante le concentrazioni rilevate nella campionatura possano essere neutralizzate dal sistema immunitario di adulti sani. A rischio le persone fragili, come gli anziani, i bambini o i soggetti con scarse capacità di difesa immunitaria. In tutti i 15 campioni sono state trovate contaminazioni delle tubature e, soprattutto nel ghiaccio casalingo, sono state rinvenute delle muffe. La loro pericolosità è contenuta. E’ importante proteggere i contenitori in cui si fa il ghiaccio di casa dal contatto con il contenuto alimentare del freezer, così come dalla sfarinatura della brina.

La produzione del ghiaccio per uso alimentare ha bisogno di maggiori tutele, in particolare sul fronte dell’auto produzione finalizzata alla ristorazione. Per garantire il consumatore, l’auto produzione nei locali aperti al pubblico deve seguire le procedure H.a.c.c.p. Per maggiore garanzia e sicurezza il ghiaccio alimentare può essere comprato presso aziende specializzate, produttrici di ghiaccio alimentare confezionato certificato come Ghiaccio Express, che inoltre garantisce un servizio di consegna veloce in tutta Italia oltre ad essere sicuro e dotato di certificazione.