Il Tar accoglie il ricorso del Comune contro le trivellazioni in mare. Il sindaco Pugliese: prima importante vittoria per la città

Soddisfazione dei cittadini crotonesi che da sempre sono contrari alle trivellazioni da parte dell’Eni nelle acque adiacenti la costa crotonese. La continua erosione della costa è l’elevato prezzo che si sta pagando all’estrazione del metano senza alcun ritorno economico per la città. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto il ricorso del Comune di Crotone avverso le trivellazioni in mare decretando la sospensiva. Così il Sindaco di Crotone Ugo Pugliese ha commentato la notizia dopo la sentenza del TAR “Una prima, importante vittoria della città e dei suoi cittadini, dei sindaci del territorio, di tutte le forze che in questi mesi abbiamo convogliato a difesa del nostro mare” Il TAR ha accolto l’istanza presentata dall’Avvocatura del Comune di Crotone, rappresentato dall’avvocato Rosa Russo e dall’Avvocato Paro Periti e la relativa tesi illustrata. Il Tribunale ha disposto l’accoglimento dell’istanza cautelare, che sospende l’autorizzazione alla ricerche in mare. In particolare il TAR ha stabilito che il ricorso del Comune di Crotone, che il sindaco ha fortemente voluto coinvolgendo gli altri sindaci del territorio, le associazioni ambientaliste e tutti gli attori interessati alla tutela del mare, si presenta assistito con “sufficienti motivi di fondatezza”. “Ho sempre sostenuto la pericolosità delle tecniche utilizzate per la ricerca di idrocarburi e mi sono battuto affinché questo attentato al nostro mare non si attuasse ha dichiarato il Pugliese – . L’accoglimento della sospensiva del nostro ricorso è un primo importante passo. Non molleremo la presa”