Imminente il Concorso per agenti di Polizia di Stato aperto ai civili

Manca ormai poco alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di concorso per allievi agenti della Polizia di Stato che, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe mettere a disposizione mille posti per diventare agenti effettivi. Questo, almeno, è ciò che si augurano i sindacati e tutti gli aspiranti candidati: negli ultimi mesi, in effetti, le informazioni in proposito sono state spesso frammentarie, se non addirittura contraddittorie.

Un po’ di chiarezza

Può essere un buon punto di partenza iniziare da quello che si sa già con certezza: per esempio che per la prima volta il concorso polizia non sarà aperto unicamente a chi ha passato un anno da volontario in ferma prefissata, ma a tutti i civili in possesso dellacittadinanza italiana. Si tratta di una novità molto importante che segna uno stacco evidente rispetto al passato, soprattutto se si tiene conto del fatto che l’apertura ai civili non è un unicum previsto per il 2017 ma sarà confermata anche per il prossimo anno. Anzi, a dir la verità, se per quest’anno sarà il 50% dei posti disponibili a finire ai civili, nel 2018 questa quota aumenterà, e sarà pari al 75%: a prescriverlo è il DL del 28 gennaio del 2014, che ha permesso l’introduzione di questo significativo cambiamento.

I requisiti per essere selezionati

L’anno da volontario in ferma prefissata non fa più parte, dunque, della lista di requisiti che devono essere rispettati da chi si vuole candidare per diventare un agente della Polizia di Stato. Non è questo, però, il solo cambiamento previsto rispetto al passato: un’altra novità è che non è stabilito alcun limite di altezza. Anche chi deve fare i conti con una statura modesta, dunque, può sperare di finire in graduatoria, ovviamente rispettando tutte le altre richieste. A proposito dellecaratteristiche fisiche dei candidati, particolare attenzione deve essere riservata ai tatuaggi, ormai sempre più diffusi tra i giovani: ebbene, avere dei tatuaggi non è vietato, ma nel corso delle selezioni si verificherà, in ogni caso, che gli eventuali tatuaggi non si trovino in parti del corpo ben visibili e che non rappresentino dei soggetti offensivi o comunque ritenuti poco convenienti per gli esponenti delle forze dell’ordine.

Come si diventa agenti della Polizia di Stato

Il primo passo da compiere per provare a diventare agenti della Polizia di Stato consiste, come si è detto, nel registrarsi al bando di concorso, che però per il momento non è stato ancora pubblicato. Quando saranno rese note tutte le informazioni del caso, verrà predisposta la prova scritta, che sarà aperta a tutti gli ammessi e che, attraverso un questionario composto da domande di vario genere, servirà a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati a proposito della loro capacità di usare gli strumenti informatici, dell’abilità nell’utilizzare una lingua straniera e di argomenti di cultura generale, con riferimento in particolare a temi connessi con le materie che fanno parte dei programmi della scuola dell’obbligo.

Il passaggio ad agenti effettivi

Per diventare degli agenti effettivi è necessario prendere parte a un corso di formazione di sei mesi, a cui – ovviamente – sono ammessi solo i vincitori del concorso: se verrà confermato il numero di 1000 posti disponibili, vorrà dire che alla formazione prenderanno parte i primi 1000 candidati che si saranno piazzati nella graduatoria finale stilata in base ai risultati della prova scritta, a meno di ritiri o altri cambiamenti dell’ultimo momento.