Bufera contro Justin Bieber: ha abbandonato il suo chow chow malato

Attacco senza attenuanti di animalisti e fan contro Justin Bieber, accusato di aver abbandonato il suo cucciolo di chow chow dopo aver saputo che era malato. Justin Bieber e il suo cane Chow ChowC. J. Salvator, ballerino che da anni lavora con il cantante Justin Bieber è il nuovo proprietario del cucciolo Tod, il piccolo chow chow cui la star canadese aveva anche aperto un profilo Instagram super seguito dai fan, ma che lo stesso cantante aveva abbandonato dopo aver scoperto la grave forma di displasia all’anca da cui era affetto. Chi difende Bieber sostiene che il cane sia stato non abbandonato perché malato ma solo regalato perché, dati gli impegni lavorativi, la giovane star non sarebbe riuscita a prendersene cura nel migliore dei modi. Per fortuna comunque il cane è stato adottato da C. J. Salvator, ballerino dell’artista, che però non possedeva gli 8mila dollari necessari all’intervento. È così che il ballerino ha lanciato una petizione on line, attraverso la pagina GoFundMe, con la quale spiegava la necessità dell’intervento, e ha raccolto in sole 22 ore tutti i soldi necessari a pagare l’operazione, senza ricevere alcuna donazione da parte di Justin, tra l’altro. Perché tante polemiche su un chow chow? I motivi per cui l’opinione pubblica ha condannato il cantante sono molteplici. Primi a schierarsi sono stati gli animalisti e non, per motivi di tipo etico, ma le condanne sono arrivate soprattutto dai fan, dato che non sarebbe la prima volta che la star abbandona un animale, cosa che infatti era già successa in passato con un criceto, donato ad una fan, e con una scimmia, lasciata in Germania. A intenerire poi, oltre l’età del cucciolo (Tod ha infatti solo pochi mesi) è anche la razza del cane, considerata tra le più dolci e tenere che esistono, grazie al suo soffice pelo simile ad un peluche, al suo delicato andamento, che lo fa procedere saldo e fiero sui polpastrelli, come generalmente fanno i gatti, alla forma dei suoi occhi a mandorla e alla sua coda, portata sempre al di sopra del dorso. Chow chow, una cane dalla caratteristica lingua viola. Il chow chow è un cane di origine cinese, la cui origine è molto antica e difficile da individuare con certezza. Sembra infatti che già 2000 anni fa il cane fosse apprezzato dagli imperatori cinesi per il suo fiuto, la sua forza e anche il colore particolare della lingua. La tipica colorazione viola della lingua è sicuramente una delle caratteristiche più affascinanti del chow chow, peculiare solo di questa razza canina e comune, nel mondo animale, solo ad alcune specie di orsi. La specificità del colore della lingua ha dato vita a una serie di leggende metropolitane, riportate in modo approfondito dal sito idegreen.it, nella sua rubrica dedicata ai nostri piccoli amici, a 4 zampe e non solo. Come si apprende dal sito, la lingua viola del chow chow, cane di origine cinese, potrebbe dipendere dai cani di un monaco, la cui lingua si era annerita per trasportare dei ciocchi di legna carbonizzata, utili a scaldare il loro padrone, o addirittura dal cane di Buddha che, nell’assistere il suo padrone mentre dipingeva il cielo di blu, si sarebbe colorato per sempre la lingua. Mettendo purtroppo al bando il fascino della tradizione, la scienza ha invece dimostrato che la colorazione viola della lingua è una caratteristica somatica propria del chow chow e dipende dalla naturale presenza di cellule pigmentate nella lingua di questo cane, che si sviluppano dopo pochi mesi dalla nascita dei cuccioli, dando alla lingua la sua caratteristica colorazione. Anzi! Attenzione a verificare che questo accada, altrimenti il cane, sulla cui lingua restano macchie rosa, non sarà considerato di razza pura.