“L’unica cosa che volevo fare era raggomitolarmi con un buon libro”. Lo ammette Hillary Clinton aggiungendo che non voleva “uscire mai più di casa”. L’ex candidata democratica alla Casa Bianca fatica ancora oggi a credere di avere perso la sfida presidenziale.
Non nasconde la sua delusione, ancora più cocente visto che i sondaggi la davano per favorita. Tutto sembrava essere a favore della prima donna presidente.
“Lo ammetto venire qui stasera per me non è stata la cosa più facile” ha aggiunto parlando in un incontro pubblico a Washington.
Il 2016 ha offerto una lezione di democrazia. I poteri forti hanno dovuto fare i conti con la volontà popolare. La Gran Bretagna ha svoltato uscendo dall’Unione Europea. Ha vinto la Brexit. Gli USA hanno dato mandato ad un repubblicano “estroso” e anticonformista. E’ stata la vittoria personale di Donald Trump e di un modello di reazione sociale.
La stessa fine potrebbe fare Matteo Renzi e il Pd. La vittoria del “No” al referendum costituzionale metterebbe la parola fine al primo Governo berlusconiano renziano.
Mai sottovalutare la rabbia popolare. L’unica differenza è che in Italia a volte la classe politica anche di fronte alle sconfitte trova il modo di dire che ha sempre vinto!
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