Mario Biondi torna venerdì 18 novembre con “Best of soul” per celebrare 10 anni di carriera

Milano. “Chi esce, riesce – si dice dalle mie parti”. Con questo modo di dire tutto siciliano, Mario Biondi ha motivato il suo nuovo capitolo discografico “Best of soul” che arriva venerdì 18 novembre. “Catania è la mia vita, la mia crescita, il mio primo contatto con la musica, grazie a mio padre, agli amici che credevano in me – ha accennato – Dieci anni di carriera è un bel traguardo per me perché ho sempre fatto quello che volevo e questo progetto è ciò che volevo fare per celebrare questo periodo. Sono partito da Catania centrando il successo dopo una intuizione del deejay Norman Jay della BBC1 che si era innamorato del brano “This is what you are” rilanciandolo in tutta l’Europa: volevo riuscire e, dopo il grande supporto di Renato Zero, sono arrivato alla Sony Music che ha permesso una maggiore divulgazione internazionale con spunti importanti per l’estero”. Mario Biondi ha sempre creduto nel soul che ha proprio nel cuore. “Soul è atteggiamento di vita e in questo caso è il massimo che potevo esprimere in questa raccolta – ha confidato – Il mio genere esce dai canoni italiani, ed è bello imparare e carpire un po’ da tutti. Nel tempo mi hanno ispirato i grandi artisti degli anni sessanta e settanta, come il mio mentore Al Jarreau, ma anche Zucchero che ha confermato che lo si può fare in italiano, o il Concato della bossa nova, il Baglioni di “Oltre”, Edoardo De Crescenzo dalla grande vocalità soul, il Cocciante della grinta”. Mario Biondi non farebbe mai il coach in un talent show. “La parte televisiva mi attrae ma ho dei pregiudizi – ha riflettuto – Invece sarebbe bello fare un laboratorio dal vivo con musicisti che suonano tutto il giorno, cantano, studiano e compongono canzoni”. Questo progetto comprende 22 brani in due cd, di cui sette inediti per il repertorio di Mario Biondi. “Ho fatto il cantante cantando gli inediti – ha precisato – Solo il brano “Gratitude” è fatto ad hoc per i 10 anni di celebrazione, una sorta di ringraziamento al pubblico che mi ha seguito in tutti questi anni”. Il brano “Stay with me” è un omaggio a Barry White cui è sempre stato accostato per il simile timbro di voce. “Non mi piace essere l’uomo di ritorno e non è carino verso la sua memoria – ha confermato – Barry White è stato un grande ma credo di avere una mia connotazione artistica, come posso rilevare dal mio pubblico che mi scrive con molto affetto. È stata la mia croce fare questo genere, mi avevano detto che dovevo cambiarlo o andare all’estero dove però è impegnativo per il territorio nel quale è nato e sviluppato”. Mario Biondi ha un seguito non indifferente anche all’estero. “L’Italia ha sempre il suo grande fascino e all’estero sanno che sono italiano, accomunato e avvicinato alla cultura italiana – ha sottolineato – Sono cambiate tante cose in dieci anni e quando mi chiedono perché non cantare in italiano rispondo: succederà prima o poi, anche se ho già duettato con Renato Zero e Karima”. In questo progetto c’è un altro siciliano. Sono ritornato sui miei passi – ha osservato – I musicisti li ho scelti io, a cominciare da Nicolò Fragile, siciliano come me, un nome di una certa risonanza che ha fatto arrangiamenti per Mina”. Mario Biondi non nasconde quali sono i suoi sogni. “Ho voglia di condividere le energie e mi piacerebbe farlo con altri artisti, duettare con Lady Gaga dopo averlo già fatto con gli Earth Wind & Fire”. A marzo del prossimo anno Mario Biondi si immergerà in un tour sui palchi dei più prestigiosi teatri italiani, europei ed asiatici: 6 marzo al teatro Carlo Felice di Genova, 8 teatro degli Arcimboldi di Milano, 11 teatro Ponchielli di Cremona, 13 Europauditorium di Bologna, 14 auditorium del Lingotto di Torino, 16 Obihall di Firenze, 17 teatro Di Varese di Varese, 19 Nuovo G. Da Udine di Udine, 20 teatro Rossetti di Trieste, 22 teatro Regio di Parma, 24 teatro Pala Banco di Brescia, 28 auditorium Santa Chiara di Trento, 30 Gran Teatro Geox di Padova, 31 teatro Creberg di Bergamo, 18 aprile teatro Metropolitan di Catania, 20 Teatroteam di Bari, 22 teatro Augusteo di Napoli e 24 Parco della Musica di Roma. “Sarà un tournée celebrativa sui punti salienti della mia carriera discografica – ha anticipato – Riproporrò tutti i miei brani più popolari e questi nuovi ma non mi esibirò certamente in coreografie alla Beyoncè. Proprio una grande festa di un anno che inizia con questo disco”.mario-biondi-best-of-soul