Padova. 17 consiglieri comunali si dimettono cade il sindaco Massimo Bitonti

La più grande città governata dalla Lega di Matteo Salvini è senza sindaco defenestrato dalle dimissioni di massa. A Padova arriverà un commissario prefettizio in vista di nuove elezioni comunali per il dopo Bitonci.

In diciassette davanti al notaio

Massimo BitonciSi sono dimessi in 17 su 32 consiglieri. Hanno firmato davanti al notaio le dimissioni mandando a casa il sindaco Massimo Bitonci.

I firmatari sono consiglieri che vanno dal M5S a Forza Italia insieme ad altri membri della maggioranza già passati al Gruppo misto.

Finita l’era Bitonci a metà mandato

Diatribe interne hanno consumato questa consiliatura terminata poco prima di metà mandato. Le cronache locali riferiscono che a fare precipitare la situazione sarebbe stato il caso Saia. L’assessore alla Sicurezza, Maurizio Saia, avrebbe ingaggiato una diatriba con diversi consiglieri comunali anche di maggioranza. Le sue dimissioni non sono arrivate e quanto pare questo ha contribuito ad aprire il vaso di pandora. Palazzo Moroni è diventato una polveriera.

Bitonci si ricandida a sindaco

L’ex sindaco di Padova non molla. Anzi raddoppia. “Mi ricandiderò sindaco perché so che la maggior parte dei padovani è ancora con me“. In Italia non è la prima volta che un sindaco defenestrato venga rieletto.

Del resto il sindaco Bitonci, con i suoi modi “trumpiani”, ha sempre riscosso il sostegno dei padovani. Il dibattito politico si accende. Lo strappo è consumato e le ferite in ogni caso saranno difficili da sanare.