Sting è tornato dall’11 novembre con l’album “57th & 9th” e il 12 novembre riapre il Bataclan a Parigi

Milano. È disponibile in tutto il mondo nei negozi tradizionali e in digitale il nuovo album “57th & 9th” del cantautore inglese Sting che è tornato al rock ed è già top5 su iTunes Italia. L’album riassume un’ampia gamma di stili musicali e di scrittura di Sting, dall’intensa “Road warrior” allo stile figurativo di “Petrol head”, fino all’inno “50.000”, passando per l’aspra “I can’t stop thinking about you”, dove è la chitarra a segnare il passo; quest’ultima traccia, che ha aperto la strada al nuovo progetto discografico di Sting, è arrivata nella top10 dei brani più programmati dalle radio italiane e dopo due mesi è tutt’ora nella top 20 di Earone. Nel disco anche la toccante “Inshallah”, brano dedicato alla crisi umanitaria dei rifugiati. Sting e la sua band suoneranno, tra gli altri, anche questi nuovi brani durante lo show che si terrà sabato 12 novembre in occasione della riapertura a Parigi del Bataclan; un evento molto atteso e denso di significati ad un anno dalla strage e tutto il ricavato del concerto andrà a Life For Paris (www.lifeforparis.org) e 13 novembre: Fraternité Verité (www.13onze15.org). “In occasione della riapertura del Bataclan abbiamo due importanti compiti da assolvere – ha dichiarato Sting – Ricordare e onorare quelli che hanno perso la vita nell’attacco di un anno fa e celebrare la vita e la musica che questo storico teatro rappresenta. Nel fare questo, speriamo di rispettare la memoria ma anche l’amore per la vita di quelli che sono caduti. Non dobbiamo mai dimenticarli”. Sting sarà anche il primo ospite internazionale di “Stasera Casa Mika”, lo show evento di Rai 2 in onda martedì 15 novembre in prima serata con protagonista assoluto Mika; Sting raggiungerà Mika nella sua casa speciale, per un incontro in musica, e non solo, esclusivo e imperdibile. L’album è stato registrato da Sting con gli storici collaboratori Dominic Miller (chitarra) e  Vinnie Colaiuta (batteria) e contiene collaborazioni con il batterista Josh Freese (Nine Inch Nails, Guns n’ Roses), il chitarrista Lyle Workman e la band Tex Mex di San Antonio The Last Bandoleros. Cavalcando l’ispirazione del momento, “57th & 9th”  è nato in modo impulsivo, con sessioni chiuse in poche settimane. “È avvenuto tutto in modo molto veloce, molto spontaneo – racconta Sting – La mia idea è di cercare sempre di sorprendermi e sorprendere le persone con cui lavoro e, spero, gli ascoltatori”. L’album, prodotto da Martin Kierszenbaum,  prende il nome dall’angolo della strada di Manhattan che Sting percorre tutti i giorni mentre va in studio a Hell’s Kitchen, dove il disco è stato registrato. Sting ha osservato che se c’è un tema nei testi di “57th & 9th” ed è l’idea del viaggio e del movimento, concetti che appaiono con maggiore chiarezza nell’autobiografica “Heading South On The Great North Road” e in “Inshallah,”. La versione standard dell’album contiene dieci brani, la versione deluxe contiene inoltre note scritte da Sting e tre bonus track e la super deluxe contiene tre bonus tracks, note scritte da Sting, dvd con una intervista esclusiva a Sting, live performance di “Next to you” con The Last Bandoleros (Live at Rockwood Music Hall) e fotografie da collezione.sting-57th-9th