Cresce l’attenzione degli italiani ad investire nei mercati finanziari

Diminuita la partecipazione relativa a titoli del debito pubblico domestico, prodotti del risparmio gestito e azioni quotate italiane. Per contro aumentano nuove forme di investimento.

Rispetto al periodo precedente al 2008 la partecipazione delle famiglie ai mercati finanziari ha visto una riduzione “proporzionalmente maggiore per le donne, le fasce d’età e di ricchezza intermedie e i residenti nelle regioni meridionali”.

A rilevarlo è la Consob nel rapporto annuale 2016.

Lo stesso report mette però in evidenza negli ultimi anni un graduale recupero verso valori prossimi al livello pre-crisi: “a fine 2015, in particolare, la quota di famiglie che possedeva almeno un prodotto finanziario si è attestata al 50% del totale a fronte del 55% nel 2007″.

Entrando nel merito, dalla pubblicazione emerge che è  diminuita la partecipazione relativa a titoli del debito pubblico domestico, prodotti del risparmio gestito e azioni quotate italiane. Per contro è aumentata la quota di famiglie che possiedono obbligazioni bancarie italiane, il prodotto più diffuso a fine 2015.

Nel periodo successivo al 2007 il portafoglio degli investitori italiani ha visto accrescere l’interesse per i  depositi bancari e postali (la cui incidenza sulle attività totali è passata dal 38% nel 2007 al 52% nel 2015), a fronte della diminuzione della quota di ricchezza detenuta in azioni (-43%), titoli del debito pubblico (-23%) e obbligazioni.

mercati finanziari

Ad incoraggiare gli italiani ad investire nei mercati finanziari sono la possibilità di acquistare prodotti con capitale e/o rendimento minimo garantito e la fiducia negli intermediari, come riferito, rispettivamente, dal 72% e del 53% degli investitori.

Se il 24% degli intervistati decide autonomamente come investire i propri risparmi è addirittura il

28% a chiedere consigli ad un professionista e il 10% chiede ad un esperto di occuparsene.

In questi ultimi anni è cresciuto il ricorso alla consulenza professionale, che si è elevato di pari passo allo sviluppo della cultura finanziaria.

Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione verso il mercato delle valute.

Sono molti gli italiani che si lasciano guidare da broker e trader accreditati, dotati di regolare licenza, per conoscere più da vicino il forex trading, studiando attentamente quotazioni, analisi e strategie.

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Il mercato valutario trova nelle nuove tecnologie alleati solidi. E’ un dato di fatto che sia cresciuta considerevolmente la percentuale di utenti che utilizza smartphone e desktop per lo scambio delle valute.