Scicli, insegnanti ed educatrici d’asilo che vanno a scuola di management e comunicazione

La brillante idea è stata di Carmela Padua e Alessandra Trovato, insegnanti-manager e titolari dell’Asilo Nido e Scuola d’infanzia Peter Pan (Via S. Bartolomeo 11), le quali hanno deciso di investire nella formazione del personale dipendente. E si sono rivolte a Casa Imbastita Campus, società operante nel campo della formazione manageriale e della consulenza di direzione per piccole e medie imprese, allo scopo di organizzare un corso su misura riservato agli educatori.

Così mercoledì 28 settembre nell’aula di Casa Imbastita Relaxbusiness, quindici tra insegnanti ed educatrici della Scuola Peter Pan sono tornate tra i banchi per apprendere i concetti-cardine del management aziendale e del marketing, ma anche per imparare a gestire la comunicazione interpersonale e le dinamiche di gruppo.

“Abbiamo deciso di frequentare questo corso – spiega Alessandra Trovato, contitolare della “Peter Pan” – per far sì che le nostre insegnanti imparino le nuove tecniche di comunicazione efficace, per arricchire le loro capacità di relazione e interazione con il gruppo, i bambini e i loro genitori. Perché se un asilo è un’azienda, è anche vero che la sua responsabilità sociale è maggiore di quella di una normale impresa. Ci siamo rivolte a Casa Imbastita Campus perché rappresenta una struttura di eccellenza, che ha fatto tanto per il nostro territorio”.

Munito di slide, pennarelli, lavagna a fogli mobili e tanta, tanta passione Mauro Baricca, formatore e amministratore di Casa Imbastita, ha spiegato l’importanza fondamentale di “guardare il modo con gli occhi dei bambini e imparare da loro”. Non solo perché i bambini sono grandi comunicatori (e venditori). Ma anche perché, quando si comunica, è importante uscire da sé e mettersi nei panni dell’altro. Da qui l’importanza di comunicare bene per chi fa l’educatore: non solo per trasmettere efficacemente contenuti e concetti dal punto di vista didattico, ma sopratutto sotto l’aspetto relazionale, dal momento che una buona capacità di comunicazione può essere il “solvente” di tutti quei problemi nei rapporti con gli altri, che vanno dai conflitti ai contrasti, dalla debole motivazione alla bassa autostima.

“Abbiamo avuto il privilegio di formare gli educatori dei nostri piccolissimi e piccoli uomini e donne – ha spiegato Baricca – Domani, una volta cresciuti, saranno chiamati a guidare famiglie, aziende, paesi. L’impatto che avrà avuto l’educazione su di loro potrà determinare, in larga misura, se si dimostreranno uomini o ominicchi. Il ruolo delle insegnanti e delle educatrici è delicatissimo. La vera differenza non è cosa fai, ma come lo fai”.