Prestito Inpdap Pensionati: Quali Sono le Agevolazioni?

Prestito Inpdap Pensionati Statali: Come Funziona?

I prestiti Inpdap per i pensionati permettono di usufruire di un tasso di interesse agevolato, ossia più basso rispetto a quello di altri finanziamenti. Questo è un fattore positivo, poiché comporta un abbassamento delle spese degli interessi da pagare sull’importo richiesto. I costi quindi sono minori nel caso di un prestito Inpdap per pensionati (ma anche i dipendenti del settore pubblico rientrano tra coloro che possono richiedere lo stesso tipo di prestito). Le agevolazioni riguardano anche il fatto che la rata mensile da pagare viene detratta direttamente dalla pensione del richiedente prestito, che quindi non deve adempiere al pagamento tramite bollettini postali o altre forme.

Prestito INPS (ex INPDAP) per pensionati e dipendenti pubblici

I vantaggi del prestito convenzionato dall’INPS (che ha rilevato al suo interno quella che una volta era l’INPDAP, e ora si chiama Gestione dipendenti pubblici: servizi lavoratori e pensionati) sono stabili dallo stesso Istituto previdenziale. Sul sito web dell’INPS, infatti, tra le tutele che vengono adottare nei confronti del pensionato che abbia prestato servizio come dipendente nel settore pubblico c’è anche l’obbligo da parte della banca convenzionata di illustrare chiaramente tutti i termini del contratto di finanziamento; in questo modo, il richiedente potrà valutare nel migliore dei modi se l’offerta può essere ritenuta adeguata o meno, anche se non ha grossa competenza in ambito economico.

Pensionati e dipendenti pubblici: prestito INPS con convenzione

Cosa deve fare quindi un pensionato che voglia richiedere un prestito a tasso agevolato rispetto ai standard vigenti sul mercato? Il soggetto richiedente del finanziamento deve interfacciarsi con una banca, che funziona da tramite per l’erogazione fattiva dell’importo richiesto. Se la domanda dello stesso viene accettata, e i requisiti richiesti per l’ottenimento della cifra di denaro sussistono tutti e completamente, il pensionato si vedrà versato sul proprio conto corrente l’importo desiderato. La banca in questo caso, come detto sopra, occupa il ruolo di “ponte” tra richiedente e emittente prestito: infatti è l’INPS che versa direttamente sul conto corrente del pensionato o della pensionata la quota pattuita sul contratto, ed è lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che trattiene direttamente dalla pensione mensile la rata dovuta per il rimborso del prestito.

Piccolo Prestito Inpdap Pensionati: Caratteristiche e Vantaggi

I pensionati che si apprestano a richiedere un piccolo prestito INPDAP convenzionato con l’INPS hanno il vantaggio di poter accedere al prontuario presente sul sito dello stesso istituto. Questo infatti contiene gli importi e le relative rate applicate a seconda della durata del prestito, e consente anche a chi non è provvisto di profonde conoscenze in ambito economico di capire chiaramente se un’offerta è congrua alle proprie esigenze o meno. L’ammortamento previsto per il prestito, e perciò anche per il piccolo prestito, viene attuato con modalità definita “alla francese”, ossia con una quota di interessi che decresce con il procedere del rimborso; bisogna precisare tuttavia che la rata che il pensionato richiedente dovrebbe pagare rimane costante per tutta la durata del piano di rimborso, e che essa non può comunque superare in nessun caso un quinto della pensione netta riscossa mensilmente dallo stesso soggetto.