Roma, incidente a Portonaccio. Tiziana Laudani muore cadendo per 8 metri in un garage

Una grata di un parcheggio sotterraneo in costruzione abbandonato è ceduta mentre passava Tiziana Laudani, 37 anni, morta dopo essere precipitata per 8 metri. I Vigili del Fuoco hanno estratto dal parcheggio sotterraneo anche un nordafricano di 28 anni che è stato trasportato in ospedale. A chiamare i soccorsi un testimone. L’uomo sarebbe rimasto ferito nel tentativo di soccorrere la donna.

Tombino

La tragedia in largo San Giuseppe Artigiano

Tra le ipotesi si ritiene che la grata possa aver ceduto, ma è anche possibile che in quel punto mancasse del tutto una protezione e che la grata fosse assente. Nella zona inoltre ci sono alcuni scavi e l’area è buia. L’incidente è avvenuto in zona Portonaccio, in largo San Giuseppe Artigiano, non distante dalla stazione Tiburtina. Tiziana Laudani, 37 anni, ha perso la vita precipitando in un garage mai completato e sotto sequestro costruito sotto la sede stradale.

La ricostruzione dei fatti

La trentenne stava camminando in un’area priva di illuminazione quando è caduta nel vuoto per 8 metri. Secondo i Vigili del Fuoco, a cedere sotto il peso della donna sarebbe stata una grata di metallo. Insieme alla vittima è rimasto ferito un un nordafricano. Secondo quanto si apprende, avrebbe tentato di salvare la Laudani. I Vigili non escludono che nel punto dove è caduta la donna non ci fosse nessuna protezione.

La denuncia degli abitanti della zona

La disgrazia è avvenuta in quella stessa piazza, chiusa al traffico da 7 anni per la costruzione dei parcheggi, famosa per le numerose proteste degli attivisti del Comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio. “Ci piange il cuore sapere che le tante nostre iniziative – dichiara alla stampa Fabrizio Montanini, presidente del Comitato – non siano riuscite a far riqualificare la piazza più importante del quartiere e a far evitare così questa tragedia. Diverse volte siamo scesi in quei parcheggi per documentarne il degrado, abbiamo organizzato assemblee pubbliche e manifestazioni, affisso striscioni di protesta, ma l’Amministrazione ha sempre preferito vederla così, non illuminata e degradata, rimanendo indifferente a quei cittadini che pretendono giustamente di vivere un quartiere più sicuro e dignitoso”.