Vicenza, progetto “Anima” contro la denutrizione nell’Africa sub sahariana: 13.200 euro raccolti

È stato consegnato, nella sala degli Stucchi di palazzo Trissino, il ricavato dell’attività di fundraising del progetto”Anima, nutrire il pianeta – Arte per la vita”, promosso in occasione di Expo 2015 dal Comune di Vicenza, insieme ad associazioni impegnate nel contrasto della denutrizione nel mondo e all’Ufficio missionario della diocesi di Vicenza, che renderà possibile costruire uno-due pozzi in Eritrea e sostenere la promozione della “Pappa Vicenza”, alimento iperproteico pensato per combattere la malnutrizione infantile.

È stato Renato Giaretta, medico nutrizionista dell’associazione Medici vicentini per il mondo, nonché ideatore del progetto, a consegnare a don Arrigo Grendele, responsabile dell’Ufficio missionario della Diocesi, le somme raccolte nel corso del tour del gruppo musicale “Contrada Ceresa”, che ha fatto conoscere il progetto in quattro tappe (Vicenza – 30 ottobre, Bassano del Grappa – 23 gennaio, Fontaniva – 7 maggio, Castelgomberto – 14 maggio), grazie ad uno spettacolo multimediale, un viaggio nell’anima, ricco di suggestioni portate da parole, suoni e immagini. In tutto 13.200 euro, comprensive del prezioso contributo degli sponsor Morato Pane, Caseificio Brazzale, Progetti Plant, Hydro Mec, Zonin 1821 e Salvagnini, cui si aggiunge E-Tech, azienda produttrice di pompe, che offrirà la tecnologia necessaria per la realizzazione degli impianti.

L’idea alla base del progetto “Anima” è dare un segno concreto per aiutare a “nutrire il pianeta”, mettendo in rete diverse realtà del territorio. L’iniziativa, infatti, con il patrocinio della Provincia di Vicenza, mette assiemel’assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza, il Comune di Bassano del Grappa, l’associazione Medici vicentini per il mondo, l’Ufficio missionario della diocesi di Vicenza, le parrocchie di Fontaniva e Castelgomberto e il gruppo musicale “Contrada Ceresa”.

“Anima”, tuttavia, non si è esaurita nell’attività di fundraising per la costruzione di pozzi. Il progetto è infatti dedicato anche a far conoscere e a promuovere “Pappa Vicenza”, un alimento iperproteico che lo stesso Giaretta crea ad hoc utilizzando legumi presenti nelle diverse località del mondo in cui sono presenti gravi problemi di malnutrizione infantile. Sperimentata con successo in Madagascar, infatti, Pappa Vicenza viene ora utilizzata, a base di arachidi, anche in Costa d’Avorio e in Sierra Leone. Fondamentale, in questo senso, è la rete dell’Ufficio missionario diocesano con i suoi sacerdoti, religiosi, religiose e laici missionari impegnati in tutti i continenti.

Di qui l’obiettivo del progetto “Anima” di fare di Vicenza un centro di riferimento per l’elaborazione di alimenti ad alto contenuto proteico e calorico, del posto e di facile preparazione, da destinare a luoghi ad alta malnutrizione infantile, che si avvalga del contributo di medici, nutrizionisti ed operatori sanitari.

“Tempo fa – ha dichiarato l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – , accogliendo a palazzo Trissino l’ambasciatore del Burkina Faso, avevo raccolto il suo appello ad aiutare i Paesi dell’Africa subsahariana, pensando a come un solo pozzo, del valore di circa diecimila euro, potesse dare vita a un intero villaggio, ricreando comunità, fornendo acqua per le persone, gli animali, gli ortaggi, dando vita a una microeconomia locale. Per questo, in occasione di Expo, abbiamo strenuamente voluto dare un piccolo segnale concreto, valorizzando le risorse del territorio. La mia gratitudine è dunque profonda nei confronti di tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo piccolo sogno. Che non finirà, perché l’unione fra persone competenti e sensibili può dare frutti persistenti, anche superiori alle attese. La messa a disposizione di pompe gratuite da parte di uno sponsor e l’interesse per la Pappa Vicenza ne sono esempi”.

“Con Medici vicentini per il mondo – ha spiegato Renato Giaretta -, grazie alla collaborazione del corso di studi di sicurezza degli alimenti dell’Università di Vicenza e del professor Enrico Novelli, siamo riusciti ad analizzare gli alimenti abituali della popolazione in una regione del Madagascar, che ci ha permesso di preparare quella che abbiamo chiamato ‘Pappa Vicenza’, composta da legumi, olio di palma, estratti di banana e molto zucchero dal gusto gradevole, destinata ai bambini più piccoli, basandoci sull’idea di Gino Strada che aveva in passato creato la ‘Pappa Parma’, utilizzando alimenti del luogo. Il nostro desiderio è quello di creare a Vicenza un centro di riferimento per chi, nelle varie parti del mondo, si trovi di fronte a problemi di carenza alimentare”.

“L’Eritrea – ha evidenziato don Arrigo Grendele – è un Paese in cui vige da decenni una delle più feroci e criminali dittature presenti nel continente africano. È di poche settimane fa il rapporto della commissione di indagine sui diritti umani in Eritrea, istituita a giugno 2014 dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu, in cui si denunciano crimini di schiavitù, prigionia, sparizioni forzate, tortura, persecuzioni, stupri, omicidi e altri atti inumani. Non meraviglia perciò che quasi tutti i giovani eritrei non intravvedano possibilità di vita e di futuro se non nella fuga dal loro Paese. È in questo contesto che missionari e missionarie in Eritrea cercano di dar vita a iniziative, soprattutto scuole e piccoli centri di formazione, con cui proporre ai giovani un’alternativa alla fuga dalla propria terra. Un progetto delle suore comboniane, in particolare, prevede la costruzione di aule scolastiche nei villaggi di Kulluku e di Tokombia, nella provincia di Barentù e vicino al confine con il Sudan: una zona desertica e impervia, dove l’acqua è il bene più raro e prezioso. Ed è qui che si inserisce il nostro sostegno”.

È possibile effettuare donazioni a favore del progetto, peraltro detraibili dalle imposte se tramite banca: con causale “Progetto Anima”, il bonifico va effettuato sul conto corrente della Banca Unicredit intestato a Medici vicentini per il mondo onlus IT 14 U 0200860100 000041241551 – CF 95096840244.

Contrada Ceresa è un gruppo musicale nato negli anni ’70 che propone lavori musicali-multimediali supportati da immagini, letture testuali, scenografie e video. I componenti del gruppo, tutti professionisti impegnati lavorativamente in mondi diversi, da dieci anni hanno deciso di indirizzare i ricavati degli spettacoli alla raccolta fondi per iniziative umanitarie e no profit.

La produzione “Anima” è il racconto di un viaggio che ha proprio l’anima come protagonista. Il viaggio è la vita, un percorso in un universo fatto di emozioni. La regia e le musiche dello spettacolo sono di Renato Giaretta, voce, ma anche impegnato al piano e alle tastiere. Sono poi curati da Silvano Munaretto la ricerca video e il materiale fotografico, mentre i video originali sono di Luigi Capra e gli arrangiamenti sono stati curati da Contrada Ceresa. Alla batteria Giovanni Capra, al basso elettrico Aldo Feriani, voce, chitarra acustica, chitarra 12 corde, flauto traverso Dario Feriani, voce solista Maria Pia Feriani, vetri percossi Eliseo Longo, tastiere e moog Silvano Munaretto, chitarra elettrica e sax tenore Luca Sartori, didgeridoo e percussioni Sghi, flauto traverso, flauto dolce baritono, voce narrante Tiziano Vescovi, violoncello Massimiliano Varusio, lettore Stefano Ferrio, ottimizzazione Anita Giaretta, tecnico del suono Enrico Tadiotto (Xrl service), luci Andrea Munaretto, direzione suono Paolo Battaglia.