Napoli, mercato clandestino di passaporti italiani in origine destinati alla distruzione

Arrestate dalla Polizia diverse persone accusate di far parte di un’organizzazione che avrebbe immesso sul mercato clandestino passaporti italiani in origine destinati alla distruzione. Tra i destinatari del provvedimento figurano ci sono anche 3 funzionari del’Istituto Poligrafico dello Stato e del ministero dell’Economia e delle Finanze. I 3 sono accusati di aver sottratto documenti dai magazzini della Zecca dello Stato.

Dall’inchiesta è emerso che i documenti, rubati dalla Zecca e destinati al macero, finivano in realtà sul mercato clandestino e spediti in Siria, Iraq e Afghanistan.

A gestire l’organizzazione erano sopratutto algerini e marocchini con basi a Roma e Napoli e contatti a Parigi, Molembeek, in Belgio, ed Istanbul.