Beau Solomon, due testimoni: “abbiamo visto un uomo che ha gettato una persona nel Tevere”

Due testimoni avrebbero visto la scena in cui una persona nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio ha gettato nel fiume all’altezza di Ponte Garibaldi, quello che molto probabilmente era Beau Solomon. I testimoni, due italiani, hanno subito dato l’allarme.

Potrebbe essere il corpo dello studente americano scomparso quattro giorni fa a Roma, quello recuperato dai vigili del fuoco nelle acque del Tevere. Si tratterebbe del cadavere di un giovane e alcuni elementi farebbero ipotizzare che possa trattarsi dell’universitario. Al momento il corpo non è stato ancora identificato. Per avere la certezza si attende l’eventuale riconoscimento dei genitori del ragazzo.

Si indaga per omicidio. Questa l’ipotesi investigativa per risolvere il giallo che avvolge la scomparsa di Beau. Si valuta anche l’ipotesi che Beau posa essere stato vittima di una rapina. Gli sono stati presi portafogli e telefonino e risultano acquisti effettuati con la sua carta di credito a Milano.

I due testimoni ascoltati hanno detto di avere visto la scena nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio, ovvero la notte in cui è scomparso Beau Solomon. Secondo una prima ipotesi e anche da elementi desunti dall’analisi esterna del cadavere lo studente sarebbe morto annegato dopo essere rimasto tramortito sbattendo dopo essere stato scaraventato nel fiume. La ferita che ha in testa è compatibile con una caduta.

Il pm Marcello Monteleone procede contro ignoti per il reato di omicidio ma si valuta anche l’ipotesi della rapina alla luce della sparizione del telefonino e del portafogli e delle spese per 1.500 dollari fatte con la carta di credito del giovane americano.