Consegnati oltre 300 diplomi della Scuola professionale “Levinas”

Si è svolta oggi la cerimonia di consegna dei diplomi della Scuola provinciale per le professioni sociali “Levinas” di Bolzano.

Sono oltre 300 i neodiplomati degli ultimi due anni formativi della Scuola provinciale per le professioni sociali “Levinas” di Bolzano che hanno ricevuto oggi pomeriggio (10 giugno) i loro diplomi.

Un ambìto traguardo raggiunto al termine di corsi di formazione impegnativi che li hanno messi in condizione di operare a pieno titolo nelle strutture sociosanitarie sia a livello provinciale che nazionale.

Presenti alla cerimonia l’assessore Christian Tommasini, il direttore dell’Area Formazione professionale, Renzo Roncat, il presidente delle residenze per anziani, Norbert Bertignoll, il primario di odontostomatologia, Fabrizio Fontanella, il direttore della Ripartizione strutture residenziali e semiresidenziali dell’ASSB, Carlo Alberto Librera, il direttore della Scuola “Hannah Arendt”, Luigi Loddi, e l’ispettore SandroTarter della Sovrintendenza scolastica,

Nell’anno formativo 2013/14 si sono qualificate 98 persone presso la Scuola per le Professioni Sociali, nello specifico si tratta di  Operatori ed Operatrici Socio Assistenziali (26), Operatori sociosanitari ed Operatrici Sociosanitarie (32), Assistenti all’infanzia diplomate (11), Tagesmütter (5),  Collaboratori e collaboratrici all’integrazione (18). e assistenti alla poltrona di studio odontoiatrico (6).

Nell’anno formativo 2014/15 si sono qualificate 168 persone e precisamente: Operatori ed Operatrici Socio Assistenziali (28), Operatori sociosanitari ed Operatrici Sociosanitarie (65), Assistenti all’infanzia diplomate (15), Tagesmütter (11),  Collaboratori e collaboratrici all’integrazione (17). e assistenti alla poltrona di studio odontoiatrico (8).

Lo scorso anno hanno completato la formazione di 4 anni anche 12 allievi e  allieve della scuola sociosanitaria Hanno avuto un ulteriore qualifica di OSS con formazione complementare in assistenza sanitaria 12 Operatori ed Operatrici Socio Assistenziali  e 14 volontari delle residenze per anziani hanno completato un percorso di formazione specifico.

Nel corso di questi anni si sono qualificate 3181 persone e quest’anno sarà festeggiato il 3millesimo qualificato. In un settore come quello delle professioni sociali che, rispetto al mercato del lavoro, ha un altissimo indice di assorbimento, a testimonianza della sempre crescente domanda che arriva dai vari settori dell’intervento sociale, in particolare quello degli anziani.

Cresce dunque l’interesse e la motivazione intorno alle professioni sociali da parte di giovani e adulti, ma cresce parallelamente da parte dei servizi la richiesta di figure professionalmente formate in grado di rispondere all’esigenza sempre più forte di personale qualificato. Questo dato impegna naturalmente la Scuola per le Professioni Sociali ad un costante impegno per migliorare la qualità della formazione.

E’ una notizia importante perché viene sempre di più riconosciuto il valore degli operatori sociali. Una professione, infatti, acquisisce valore se è composta da una serie di competenze concrete e specifiche che possono essere acquisite attraverso un percorso di formazione.

Nel corso del suo intervento il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha sottolineato l’impegno profuso dai neodiplomati della Scuola, alcuni dei quali durante gli anni di studio hanno anche svolto un’attività lavorativa. “Il vostro impegno” ha aggiunto l’assessore “è di fondamentale importanza per la nostra società che ha sempre più bisogno di figure professionali qualificate nel campo socio – assistenziale”.

La Scuola per le professioni sociali si è sempre di più caratterizzata come Centro di Competenza per la formazione di operatori che lavorano all’interno dei servizi socio-assistenziali, socio-sanitari, socio-educativi, scolastici ed educativi, nei settori dell’handicap, del disagio psichico, degli anziani e dei minori.

La Scuola, nell’ambito dell’apprendistato, forma assistenti alla poltrona di studio odontoiatrico e gli assistenti odontotecnici.  Alla scuola si iscrive chi ha scelto di svolgere la professione di operatore/trice sociosanitario/a (OSS), operatore/trice socioassistenziale (OSA), Tagesmutter, assistente all’infanzia, collaboratore/trice all’integrazione per persone con handicap nella scuola.

Essa ha una funzione generativa di buone prassi, costituisce un polo di attrazione e di evoluzione della professione ed ha svolto e continua a svolgere una funzione di  “ponte” tra la politica sociale e l’articolazione dei servizi. Da qualche anno, la Scuola accoglie allievi in obbligo scolastico, che desiderano lavorare nel settore socio sanitario e contemporaneamente proseguire gli studi ed ottenere la maturità.

E’ un percorso di formazione articolato in due bienni con la possibilità di accedere, con una procedura di valutazione dei prerequisiti,  ad un ulteriore anno che si conclude con la maturità. Il secondo biennio porta alla qualifica professionale di operatore sociosanitario.

Quest’anno i primi allievi saranno impegnati nella maturità. E’ un ulteriore passo verso una maggiore considerazione della funzione vitale, strategica degli operatori sociali, i quali sono impegnati quotidianamente a tutelare e a migliorare la qualità di vita delle nostre comunità.

La consegna ufficiale dei diplomi è stata intervallata da una serie di piccoli interventi musicali e teatrali preparati dalle allieve e dagli allievi che attualmente frequentano la scuola.