Taranto, morto al Perrino di Brindisi il capitano dei carabinieri Gianbruno Ruello

L’uomo di 48 anni, originario di Taranto, era rimasto ferito alla nuca da un colpo di pistola partito da una calibro 9×21 durante una gara del campionato italiano di tiro dinamico a Oria, in un campo attrezzato per questo tipo di competizioni che prevedono anche l’utilizzo di bersagli mobili.

La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta. Si procede per omicidio colposo. Il club in cui si sono verificati i fatti è stato sottoposto a sequestro dai Carabinieri su disposizione del pm di turno, Raffaele Casto.

Il proiettile è partito da una pistola utilizzata in quei momenti da un altro concorrente che si trovava in uno stand diverso da quello in cui invece Gianbruno Ruello stava svolgendo funzione di arbitro. La pallottola ha superato le barriere e ha colpito l’ufficiale riducendolo in fin di vita.

Il capitano dei Carabinieri abitava a Brindisi con la sua famiglia dove era stato comandante del Nucleo investigativo fino al 2012. Prestava servizio a Bari.