Moda e pelletteria, Grieco: “Sulla formazione la strada giusta è quella del dialogo tra scuola e lavoro”

Da un lato ci sono i giovani che non trovano lavoro (e sono ancora tanti), dall’altro ci sono aziende che dicono di faticare a reperire le giuste competenze. “Per ridurre il divario la formazione deve allora essere il primo impegno – sottolinea l’assessore alla formazione della Toscana, Cristina Grieco – e la “buona scuola” e l’alternanza scuola-lavoro sono modelli capaci di dare buoni frutti, proprio perché avvicinano e fanno parlare tra loro scuola e imprese”. L’assessore è intervenuta ad un seminario dedicato al valore della formazione alla Fortezza da Basso di Firenze, all’interno della rassegna “Pelle più” dedicata alle eccellenze della pelletteria toscana e tenuta a battesimo giovedì. C’erano numerosi imprenditori e c’erano gli studenti del Russell Newton di Scandicci. “Con l’alternanza scuola-lavoro – spiega – si supera la logica del ‘prima imparo in aula’ e solo dopo, finita la scuola, faccio esperienza di lavoro’. Le due cose marciano ora insieme. Certo per ridurre il tasso di disoccupazione giovanile, ancora alto, la parola d’ordine non può che essere ‘fare sistema’, tra uno Stato che ha competenza sull’istruzione, una Regione che si occupa di formazione e istituti tecnici superiori e le imprese che hanno il compito di indicare il fabbisogno formativo, ognuno con le proprie responsabilità”. E non si tratta solo di modelli astratti. Durante l’iniziativa è stato proiettato un video sull’esperienza del Mita, uno dei sette istituti tecnici superiori toscani, ovvero scuole di alta specializzazione tecnologica, che si frequentano dopo i cinque anni di superiori e nati per rispondere alla domanda di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche da parte delle imprese: due anni di corso, tanti laboratori e un terzo delle ore dedicati a tirocini, anche all’estero. Il Mita in particolare è il percorso didattico dedicato al settore moda (e dunque anche alla pelletteria) progettato e realizzato assieme a imprese come Gucci, Tessilform, Monnalisa, Confartis, Ambiente Impresa e Almax. “Ebbene – conclude Grieco – al Mita il 95 per cento degli iscritti trova a conclusione del corso rapidamente lavoro”.