Vicenza Jazz, i concerti in programma oggi

Oggi è la giornata conclusiva per la ventunesima edizione del festival New Conversations – Vicenza Jazz, che si congederà dal suo pubblico proponendo un ricco programma di concerti. Il momento culminante sarà al Teatro Olimpico, dove in prima serata (alle 21) si esibirà una gloria del jazz nazionale, il trombettista Enrico Rava, alla guida del suo New Quartet (con Francesco Diodati alla chitarra, Gabriele Evangelista al contrabbasso, Enrico Morello alla batteria). Dopo il set di Rava, sul palco dell’Olimpico salirà lo statunitense Frederic Rzewski, autore, e in questo caso anche interprete, di The People United Will Never Be Defeated!, 36 variazioni per pianoforte sulla canzone cilena El pueblo unido jamás será vencido: un travolgente inno musicale che suggellerà nella maniera più consona il tema del “viaggio verso la libertà”, filo conduttore di questa edizione del festival jazz vicentino. Il Bar Borsa Jazz Café Trivellato alle 22 ospiterà un quintetto di vigorose voci del nuovo jazz italiano, guidato dal trombettista Alessandro Presti e con Daniele Tittarelli (sax), Alessandro Lanzoni (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Francesco Ciniglio (batteria). E alle ore 23:30 la musica prenderà un tono di festoso commiato con una jam session finale, animata dal chitarrista Joe Clemente con i suoi friends (Lucas Martinez al sax, Ivar Krizic al contrabbasso, Matheus Jardim alla batteria). Il finale di Vicenza Jazz 2016 passerà anche per le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari (alle 18.30), con un appuntamento in collaborazione con la rassegna Poetry Vicenza (promossa dalle Gallerie d’Italia-Palazzo Leoni Montanari e dal Comune di Vicenza, in collaborazione con l’associazione TheArtsBox) che coinvolgerà Gezim Hajdari (Albania), Kim Kwang-Kyu (Corea) e i jazzisti Dino Rubino (tromba, pianoforte) e Lorenzo Conte (contrabbasso). Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2016 è organizzato dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita, e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz e in collaborazione con il Bar Borsa. Enrico Rava (nato nel 1939 a Trieste) si ispira agli esordi a figure carismatiche come Chet Baker e Miles Davis. Si avvicina però ben presto all’avanguardia, suonando con Gato Barbieri, Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy. In seguito, trasferitosi a New York per una decina d’anni, collabora con altri musicisti sperimentatori, tra cui Roswell Rudd, Marion Brown, Cecil Taylor, Carla Bley. Poi progressivamente ha trovato un suo peculiare approccio al mainstream. La personalità di Rava è davvero unica per il modo in cui ha saputo dare frutti eccellenti sia nel campo del jazz di ricerca (specie nella prima parte della sua carriera) che nel solco della tradizione. Negli ultimi anni Rava ha spinto l’acceleratore su alcune situazioni particolarmente raccolte e intimiste (come i duetti con Stefano Bollani, Danilo Rea, Julian Oliver Mazzariello, Giovanni Guidi) come pure su una formazione magniloquente come il Parco della Musica Jazz Lab. In tutto questo elaborare nuove combinazioni musicali, il quintetto rimane l’organico fondamentale dell’attività del trombettista triestino, tanto da assumere innumerevoli varianti per dare sempre nuova linfa alla strumentazione: al Quintet ufficiale nel corso del tempo si sono affiancati l’Under 21, il New Generation, il Rava Tribe, l’US Quintet. Dopo innumerevoli ‘colpi’ musicali andati a segno, Enrico Rava ancora una volta ha messo la palla al centro, pronto per un nuovo calcio d’inizio: quello del Rava New Quartet. Questo gruppo, che ha esordito nel 2014, è forte dell’esuberanza e la freschezza della gioventù: anagrafica per i tre partner del grande trombettista, di spirito per Rava, che all’età di settantasei anni è ancora un leader indomito che non pare certo intenzionato ad adagiarsi su cliché né sulla ripetizione di repertori e formazioni di routine. Atteggiamento quanto mai apprezzabile da parte di un musicista che nella sua carriera ha accumulato collaborazioni, riconoscimenti ed esperienze tra le più gratificanti che un artista possa desiderare. E la gloriosa etichetta discografica ECM ha colto al volo questa nuova sfida di Rava, con la pubblicazione del disco Wild Dance. Nuove idee musicali, nuove leve per eseguirle. Così Rava chiama alla sua corte il chitarrista Francesco Diodati (classe 1983), dal suono pittorico, carico di effetti elettronici eppure ben radicato nel linguaggio della tradizione afroamericana; il contrabbassista Gabriele Evangelista (1988), che sta avanzando sulla scena nazionale con la velocità d’un centometrista; Enrico Morello (1988), che già spazia sulla scena internazionale e nel cui drumming si rispecchia una curiosità capace d’abbracciare stili musicali, nonché epoche jazzistiche, diversi. La canzone El pueblo unido jamás será vencido (Il popolo unito non sarà mai sconfitto) fu composta nel 1970 dal musicista cileno Sergio Ortega. Dopo il golpe militare del 1973 che portò al potere Augusto Pinochet, la canzone divenne il simbolo della lotta per il ritorno alla democrazia tanto in Cile quanto nel resto del mondo. Presto fu oggetto di numerose interpretazioni: fu quella degli Inti-Illimani a darle la definitiva consacrazione internazionale. Il compositore e pianista statunitense Frederic Rzewski fu quasi rabdomantico nel cogliere la montante importanza non solo musicale ma anche sociale di questo tema: nel 1975 ne fece il soggetto di partenza di una serie di variazioni per pianoforte (36 più una cadenza improvvisativa facoltativa): in inglese il titolo diventa The People United Will Never Be Defeated!. Tra progressioni beethoveniane e una buona dose di decostruzionismo applicato alla matrice quasi folklorica, Rzewski ha creato uno dei più grandi monumenti della musica del Novecento, forte tra l’altro di un abbagliante idealismo. Dense di un linguaggio pianistico romantico, le variazioni di Rzewski richiedono un enorme virtuosismo, col loro ampio ricorso a tecniche esecutive anche eterodosse tipiche del Novecento. Frederic Rzewski (nato nel Massachusetts nel 1938) è una delle principali figure dell’avanguardia musicale statunitense. La sua formazione, dopo Harvard e Princeton, si è completata in Europa, tra Roma e Berlino. Negli anni Sessanta, a Roma, con Alvin Curran e Richard Teitelbaum diede vita al collettivo di improvvisazione Musica Elettronica Viva. In tempi recenti la sua presenza nel quartetto di Roberto Gatto ha finalmente portato alla ribalta la sua notevole caratura solistica. Ma Alessandro Presti, nato a Messina nel 1988, ha già una lunga familiarità con la tromba: la studia da quando aveva cinque anni, si è guadagnato un diploma in Conservatorio, lo ha integrato rimettendosi in gioco studiando jazz, anche con Marco Tamburini. Si è fatto poi notare nei principali concorsi italiani: il “Vittoria Jazz Award”, il “Chicco Bettinardi”, il “Massimo Urbani”. E soprattutto ha iniziato a inserirsi in gruppi importanti: nel 2011 ha sostituito il trombettista Ambrose Akinmusire nel tour italiano del quartetto del celebre contrabbassista Eddie Gomez, che poi lo ha convocato nuovamente anche l’anno successivo. Presti ha inoltre suonato con Salvatore Bonafede, Nasheet Waits, Mario Biondi… A Vicenza Jazz si presenta come leader, dimostrando una notevole chiarezza di idee sin dal cast che ha convocato per il suo quintetto, che comprende i nomi più interessanti della ‘new wave’ jazzistica italiana. Informazioni: Teatro Comunale di Vicenza, viale Mazzini 39 tel.: 0444 324442, e mail: [email protected], [email protected], web: www.vicenzajazz.org, jazz.tcvi.it, www.jazz.trivellato.it Direzione artistica: Riccardo Brazzale Ufficio Stampa: Daniele Cecchini, cell. 348 2350217, e mail: [email protected] Bar Borsa Jazz Café Trivellato: informazioni e prenotazione tavoli tel. 0444 544583, [email protected] BIGLIETTI Teatro Olimpico: intero: 22 euro + d.p., ridotto*: 18 euro + d.p. *ridotto valido per giovani fino ai 30 anni, over 65, associazioni culturali musicali, Touring Club Italiano, dipendenti Comune di Vicenza, abbonati TCVI PREVENDITE – biglietteria del Teatro Comunale (dal martedì al sabato, dalle 15 alle 18.15). La biglietteria risponde al telefono negli stessi giorni di apertura dalle 16 alle 18. – on line: www.tcvi.it – sportelli della Banca Popolare di Vicenza – giorno dello spettacolo: alla biglietteria del teatro da un’ora prima dell’inizio del concerto (senza diritto di prevendita) INGRESSO LIBERO Bar Borsa Laddove non diversamente specificato Concerti di sabato 14 maggio Concerti principali Teatro Olimpico, ore 21 ENRICO RAVA NEW QUARTET Enrico Rava (tromba), Francesco Diodati (chitarra), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Enrico Morello (batteria) FREDERIC RZEWSKI piano solo “Plays El pueblo” The People United Will Never Be Defeated! 36 variazioni su El pueblo unido jamás será vencido Bar Borsa Jazz Café Trivellato ore 22, Alessandro Presti Quintet Alessandro Presti (tromba), Daniele Tittarelli (sax), Alessandro Lanzoni (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Francesco Ciniglio (batteria) ore 23:30, Final jam session with Joe Clemente & friends Joe Clemente (chitarra), Lucas Martinez (sax), Ivar Krizic (contrabbasso), Matheus Jardim (batteria) Altri appuntamenti Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, ore 18:30 Poetry Vicenza: Gezim Hajdari (Albania) – Kim Kwang-Kyu (Corea) con Dino Rubino (tromba, pianoforte) e Lorenzo Conte (contrabbasso).