Bolzano, Giornata internazionale dell’infermiere

La figura professionale dell’infermiere rappresenta una colonna dell’assistenza sanitaria e viene celebrata giovedì 12 maggio.

Il 12 maggio, giorno della nascita di Florence Nightingale, pioniera della professione infermieristica, è stato scelto per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere. In occasione di questa data le assessore provinciali Martha Stocker e Waltraud Deeg, unitamente al responsabile infermieristico dell’Azienda sanitaria provinciale, Robert Peer, hanno voluto sottolineare con una nota congiunta l’importanza della figura professionale dell’infermiere e di tutti coloro che quotidianamente si impegnano a favore dei malati.

L’attività infermieristica rappresenta un sostegno insostituibile per tutte le famiglie che si occupano della cura e dell’assistenza domiciliare dei malati. Nel corso del 2015, in base ai dati raccolti dai Servizi sociali provinciali, sono state assistite 5380 persone, il 47,5% delle quali è rappresentato da anziani, il 25,1% da persone affette da malattie croniche, il 10,2% da persone assistite in ambito famigliare, l’8,1% da disabili.

Circa il 90% degli assistiti (4839 persone) è rappresentato da anziani al di sopra dei 65 anni, che hanno utilizzato complessivamente 310.019 servizi riguardanti l’aiuto domiciliare, la cura del corpo, il trasporto e l’accompagnamento o l’animazione.

“Il personale infermieristico fornisce un contributo decisivo al mantenimento ed allo sviluppo dell’assistenza sanitaria  che, a causa del cambiamento della struttura demografica della popolazione, si trova ad affrontare sfide enormi” afferma l’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker.

Questo concetto viene ulteriormente sviluppato dal responsabile infermieristico dell’Azienda sanitaria, Robert Peer, secondo il quale “Gli infermieri evidenziano quotidianamente la loro preparazione professionale e la loro empatia nel campo dell’assistenza con il costante sviluppo delle loro prestazioni, con la formazione, l’aggiornamento dei collaboratori, la collaborazione interdisciplinare, ma anche con lo stretto rapporto con i pazienti e le loro famiglie”.

In quest’ambito uno dei temi centrali è rappresentato dalla cura e dall’assistenza delle persone anziane che però, per la sua importanza sociale, non può essere portata avanti solo dal personale infermieristico, bensì in stretta collaborazione con gli ospedali, l’assistenza sanitaria sul territorio nei Distretti socio-sanitari e nelle case di riposo.

“A questo scopo è stata decisiva la creazione dei Servizi unificati per la cura e l’assistenza che sono stati istituiti presso i Distretti socio-sanitari e nelle case di riposo ed offrono un punto di riferimento fondamentale per le famiglie” sottolinea l’assessora Stocker.

L’assessora alla famiglia Waltraud Deeg pone quindi l’accento sull’importanza dell’assistenza domiciliare a sostengo delle famiglie ed afferma che “Oltre il 10% delle famiglie altoatesine è coinvolta nell’assistenza di un proprio congiunto e solo con il sostengo pubblico queste famiglie sono in grado di far fronte a questa importate sfida sociale”.