Pisa, il progetto della nuova moschea: sarà aperta a città e università

Via delle Belle Donne a Pisa: nella moschea il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi legge l’articolo 8 della Costituzione: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. La libertà di culto è un diritto costituzionale.

Il tema è quello della nuova moschea che la comunità islamica vuole realizzare in via Del Brennero, progetto osteggiato da un comitato che ha promosso un referendum per impedirlo. “Faccio appello ai promotori del referendum per un ripensamento. Non è questa la tradizione di Pisa – continua il primo cittadino – A Pisa tutte le comunità hanno un luogo di culto. Perché non la comunità musulmana? L’idea di un referendum è fuori dal mondo, è un assist ai radicalismi. Io sono testimone di una comunità islamica impegnata nel dialogo, ad aiutare i ragazzi, ad essere in prima fila contro il terrorismo. Facciamo una scelta di civiltà, non una sfida tra civiltà”.

Il progetto della nuova moschea sarà presentato in Comune la prossima settimana, intanto nei mesi scorsi la comunità ha acquistato l’area edificabile su cui è già stata votata la variante urbanistica. “Adesso ci riuniamo in questo spazio in centro, ma è troppo piccolo. Per molte occasioni già affittiamo uno spazio al Cus, a pochi passi dove vorremmo realizzare la moschea – spiega Khalil Mohammed, capo spirituale della comunità islamica pisana – Sarà un luogo aperto alla città e alle tre università con un centro culturale. Capace di accogliere 800 persone. La prossima settimana presentiamo il progetto per avere il permesso a costruire. Voglio sottolineare che siamo cittadini italiani e che per comunicare tra noi usiamo l’italiano”.