Crisi delle milanesi: quale sarà il futuro?

Alti e bassi, discontinuità, momenti di crisi. Queste sono le fasi affrontate dalle due milanesi durante questo campionato di Serie A. Il mercato estivo e gli allenatori scelti, avevano lasciato ipotizzare ad un ritorno a grandi livelli per entrambe, per lo meno il ritorno nell’Europa che conta, quella della Champions, ma i tifosi dovranno attendere ancora.

L’Inter era quella partita meglio, una serie crescente di vittorie che aveva fatto sperare ai supporter che questo potesse essere l’anno buono. La felicità iniziale si è presto dissolta con un gennaio alquanto disastroso, che ha visto Roma, Napoli, Juventus e Fiorentina fare il sorpasso. Dall’inizio del 2016 si sono alternate poi buone partite a pessime partite. Con un allenatore che si trovava a commentare e a giustificare sempre gli stessi errori. Accanto alle poco esaltanti prestazioni sul campo, si sono susseguite anche le voci di una possibile cessione della società da parte di Thoir. Ci troviamo quindi a 2 giornate dalla fine con l’Inter che occupa il quarto posto con la Fiorentina che dista 4 punti. L’Europa League è certa, come altrettanto certa è la rivoluzione dell’organico per il prossimo campionato. Incerto il futuro di Handanovic, Felipe Melo è dato partente, su Medel c’è un grosso punto di domanda, così come su Ljajic e Jovetic.

Ben peggio è andata ai cugini rossoneri, che a meno di miracoli delle ultime giornate, l’Europa la vedranno dal divano di casa. Nuovo allenatore, Sinisa Mihajlovic, che sembrava potesse essere l’uomo giusto per traghettare il Milan fuori da 2 anni alquanto rovinosi. Ma un rapporto non idilliaco con Berlusconi e una visione di gioco diversa da quella voluta dal Presidente, sono state la causa del suo esonero a 6 giornate dalla fine. A subentrargli Cristian Brocchi, che almeno per il momento è riuscito a fare ancora peggio del serbo. In 3 partite, il Milan è riuscito a perdere il 6 posto utile per andare almeno in Europa League e a farsi scavalcare dal Sassuolo. Tifosi inferociti nei confronti di una squadra che non ha mai convinto, di una dirigenza capace di fare un mercato poco consono alle potenzialità da Milan, e di un Presidente ormai incapace di ricoprire quel ruolo e di cui vengono invocate le dimissioni al suono di #Berlusconivendi. Vendita di maggioranza che potrebbe parlare cinese, viste le voci che si sono susseguite soprattutto nell’ultimo periodo di crisi di una cordata asiatica che potrebbe acquistare il 70% della società.

abate e murillo

L’ultima speranza di questo Milan si chiama Coppa Italia. La vincita della finale porterebbe a un posto in Europa. La Juventus, fresca di scudetto, è data da tutti i bookmaker come William Hill, la super favorita, ma la vittoria del Leicester in Premier, ci insegna che i miracoli nel calcio, possono ancora accadere.