In provincia di Potenza quasi 9 aziende al giorno cessano l’attività

Al primo trimestre 2016 sono esattamente 776 a cui si contrappongono 651 nuove iscrizioni con un saldo comunque negativo di 125 aziende ed un tasso di crescita di meno 0,33%. Lo riferisce Confesercenti Potenza che ha rielaborato su scala provinciale i dati del rapporto Unioncamere sul primo trimestre dell’anno. Altro che “ripresina”. Le piccole imprese del commercio – commenta Prospero Cassino, presidente Confesercenti Potenza e di Rete Imprese Italia Potenza – continuano a sparire: nei primi due mesi dell’anno hanno chiuso altri 12mila negozi, a fronte di poco più di 3mila aperture, il dato più basso registrato negli ultimi tre anni. Complessivamente, il saldo tra aperture e chiusure è negativo per circa 9mila imprese. L’analisi è stata condotta su dati Istat relativi alle vendite al dettaglio. La crisi, per la confederazione, sembra essersi estesa ad ogni comparto, trascinando per la prima volta in negativo anche il commercio su aree pubbliche e quello via web, che negli anni della crisi erano riusciti a mantenersi comunque in crescita. I numeri di Confesercenti sono impietosi: saldo pesantemente negativo per i negozi in sede fissa (3.156 aperture contro 12.089 chiusure), male anche l’ambulantato (1.884 contro 2.518) e persino il commercio online (407 new entry, 656 cessazioni). Intanto – riferisce la nota di Confesercenti – nei giorni scorsi Fiesa Confesercenti, in collaborazione con Federconsumatori, ha dato vita al Tavolo sulla sicurezza alimentare, fortemente voluto dai promotori in tutela di cittadini e imprese. Il Tavolo coordinerà sia il lavoro dell’Osservatorio sulla sicurezza alimentare, sia quello delloSportello servizi ed esaminerà le esigenze manifestate dal comparto in termini di studi, conoscenze e servizi, per fornire risposte chiare ai cittadini consumatori. Nello specifico, l’Osservatorio permanente dovrà monitorare l’andamento dei consumi, gli allarmi diffusi sul territorio nazionale ed europeo, l’informazione tratta dai media, al fine di estrapolare dati rilevanti per il settore, per comprendere i fenomeni di “crisi” del mercato e offrire agli operatori una chiave di lettura oggettiva di tali accadimenti. Lo Sportello servizi, dal canto suo, erogherà prestazioni di assistenza tecnica per la sicurezza alimentare, di etichettatura, tracciabilità/rintracciabilità, tabelle nutrizionali, corretta prassi igienica, consulenza normativa. “La nostra Associazione – ha spiegato il Presidente di Fiesa Confesercenti Gian Paolo Angelotti – vuole dare impulso ad un percorso che miri a soddisfare le esigenze delle PMI alimentari, della distribuzione e produzione artigiana, e mettere in campo un servizio innovativo, ramificato sul territorio, sulle questioni legate alla sicurezza alimentare. E’ complicato per un consumatore che oggi è bombardato da messaggi, spesso contraddittori, su cibo, salute, i benefici o i problemi che possono derivare da diversi tipi di alimentazione, orientarsi e fare delle scelte. Per questo è molto importante che al Tavolo ci sia anche Federconsumatori, perché grazie a loro avremo, oltre al punto di vista delle imprese, quello dei consumatori e questo ci consentirà di svolgere un lavoro che andrà a vantaggio della comunità intera. Il motore delle nostre imprese siano i cittadini, quelli che scelgono e, in quanto tali, devono essere messi nelle condizioni di farlo, al meglio.” E’ un’iniziativa – aggiunge Cassino – ancora più utile in provincia di Potenza per contrastare l’attacco mediatico alle nostre produzioni agro-alimentari.