Firenze, Progetto Lamìbici, siglata l’intesa con i rivenditori. In arrivo il vademecum per chi acquista un mezzo usato

Il progetto Lamìbici va avanti. Dopo la targatura pubblica delle biciclette, adesso entra nel vivo la campagna di sensibilizzazione rivolta ad acquirenti e rivenditori per l’acquisto e la vendita di bici usate. Stamani è stato infatti siglata l’intesa tra Comune e rivenditori (presenti tredici cui presto se ne aggiungeranno altrettanti e l’Ufficio Città Sicura sta continuando a contattare gli esercenti), con cui questi ultimi si impegnano ad adottare alcune iniziative virtuose, quale la compilazione del “certificato di vendita” con l’obiettivo di ridurre il commercio di bici di dubbia provenienza. In cambio l’Amministrazione fornisce loro una vetrofania e una locandina da esporre nel negozio a dimostrazione che il negozio ha aderito al progetto. A questo si aggiungerà anche la distribuzione di una brochure con il vademecum per l’acquisto sicuro di una bici usata. Questa mattina alla firma erano presenti l’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi, il consigliere del sindaco per la sicurezza Giuseppe Quattrocchi, il responsabile dell’Uffici Città Sicura e della Polizia di Prossimità della Polizia Municipale Mario Rondinelli oltre ad alcuni rivenditori e rappresentanti delle associazioni dei ciclisti. “Questa iniziativa si inserisce a pieno titolo nell’azione avviata dall’Amministrazione comunale per la promozione dell’utilizzo della bicicletta – ha sottolineato l’assessore Gianassi -. Il fenomeno dei furti rappresenta infatti una delle cause che spingono molti cittadini ad abbandonare la bicicletta. Per questo stiamo lavorando su più livelli: abbiamo iniziato con l’etichettatura delle bici, che continuerà. E questa intesa che rappresenta un passo di grande rilievo perché coinvolge direttamente i rivenditori che accettano di fare squadra con il Comune e lavorare insieme per contrastare il fenomeno dei furti e quindi incentivare l’uso della bicicletta”. Quattrocchi ha sottolineato come l’iniziativa di etichettatura delle biciclette rappresenti uno strumento utile per rendere i mezzi riconoscibili e quindi da un lato incentivare il cittadino a presentare denuncia in caso di furto e dall’altro a scoraggiare eventuali ladri. In questo senso il coinvolgimento dei rivenditori consente un salto di qualità importante. L’l’intesa rappresenta uno degli elementi fondamentali della campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini per contrastare il fenomeno dei furti anche attraverso una informazione sui rischi dell’acquisto di una bicicletta di dubbia provenienza e la “targatura” (ovvero la collocazione dell’etichetta EasyTag) dei mezzi. In dettaglio l’accordo impegna il Comune a mettere a disposizione dei cittadini un servizio di raccolta delle segnalazioni di “mancato rinvenimento di velocipede”, con l’obiettivo di studiare il fenomeno, anche attraverso una mappatura delle zone più a rischio, e svolgere indagini mirate. Ovviamente la segnalazione non sostituisce la denuncia: per questo il Comune si impegna a inviare i cittadini a denunciare sempre il furto e, in funzione di deterrenza, a targare la bici. E a promuovere iniziative mirate. L’Amministrazione si impegna anche a diffondere la lista dei negozi aderenti, pubblicizzandoli come rivenditori di usato sicuro “Lamìbici” e li fornisce di vetrofanie con il logo del progetto. E anche a contrastare il fenomeno della vendita di biciclette rubate tramite internet. In questo senso Rondinelli ha spiegato che sarà istituita una piccola squadra di vigili incaricati di indagare sul mercato delle bici rubate su internet e social network in modo da poter poi attivare interventi mirati sul territorio. Da parte loro gli esercenti si impegnano, in caso di acquisto di biciclette usate destinate alla rivenderle, ad archiviare per ogni mezzo il nominativo e il documento del venditore; a verificare tramite il Registro Italiano Bici che il numero di telaio non risulti tra quelli rubati; a rilasciare all’acquirente il certificato di vendita della bicicletta con descrizione e numero di riferimento del negoziante. Previsti impegni anche nei confronti del cliente: come consegnare il numero di telaio della bicicletta venduta (consigliando di fare una foto al mezzo), informare sui sistemi di targatura esistenti (e quello utilizzato dal Comune di Firenze) con disponibilità alla consegna/vendita della targhetta, suggerire l’acquisto di catene e lucchetti adeguati e consigliare, in caso di furto, di segnalare il fatto al Comune e a presentare denuncia alle autorità competenti. All’intesa tra Comune e rivenditori si affiancano alcune iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolta ai cittadini. L’Ufficio Città Sicura ha infatti predisposto una brochure con le modalità di acquisto sicuro di una bicicletta usata (per adesso stampata in 3mila copie) che sarà distribuita nel corso di iniziative pubbliche, come quelle per la promozione della targatura delle biciclette. Ma l’Ufficio Città Sicura con la Polizia Municipale effettuerà alcune distribuzioni mirate nelle zone dove sono maggiormente presenti le rastrelliere e comunque più frequentate dagli utenti delle due ruote, come le stazioni ferroviarie, le scuole e i poli universitari. Insieme alla guida per l’acquisto sicuro sarà applicata una “fascetta” riportante il logo del progetto “Lamìbici” alle biciclette trovati in sosta nelle rastrelliere. Nella fascetta sono riportate anche alcune informazioni sul rischio che si corre in caso di acquisto di una bici risultata provento di furto e il sito per ulteriori info www.poliziamunicipale.comune.fi/competenze/sicurezza.htlm. Inoltre a breve saranno promosse iniziative per la promozione della targatura delle bici con l’Easy Tag, ovvero l’adesivo indelebile da attaccare alla bicicletta che, collegato al Registro italiano Bici, associa al proprietario il numero progressivo della “targa”, il numero di telaio e i dati identificativi del mezzo. Nei mesi scorsi sono stati organizzati due momenti di targatura, rispettivamente nei Quartieri 3 e 4 (complessivamente i mezzi etichettati sono stati circa 500) e presto se ne aggiungeranno altri.