Ferrara, sequestrato capannone utilizzato come autofficina abusiva

Nei giorni scorsi personale della Polizia Municipale Terre Estensi ha eseguito il contemporaneo sequestro amministrativo e penale di un capannone in via Marconi. L’azione congiunta di più Reparti (Vigili di quartiere della Zona sud, Ufficio Polizia Giudiziaria Reparto Edilizia e Ambiente) ha portato alla scoperta un’autofficina abusiva nei locali dove si sarebbe dovuta svolgere solo un’attività di commercio di auto usate. All’arrivo della Municipale, gli uomini presenti e intenti a svolgere attività meccanica, hanno tentato di fuggire, ma dopo un breve inseguimento sono stati raggiunti e identificati: si tratta di K.A, E.H e L.M nati in Marocco, ma residenti regolarmente nel padovano. Il controllo è nato dalla necessità di confiscare un veicolo, già sequestrato perché privo di assicurazione, e custodito da D.M. libanese e residente in città, titolare della ditta di compravendita auto usate, il quale invece l’aveva già esportato all’estero. All’interno del capannone, dove veniva riscontrata la presenza di attrezzatura professionale per la riparazione dei veicoli, vi erano tre autocarri in fase di manutenzione, benché non esistesse alcuna autorizzazione per questo tipo di attività. Inoltre gli Agenti hanno riscontrato la presenza di molti rifiuti speciali derivanti da quella attività, ingombranti e RAEE d’incerta provenienza. Oltre perciò al riscontro del reato di omessa custodia e di gestione non autorizzata di rifiuti, sono molteplici le sanzioni amministrative elevate relativamente all’attività di commercio di cose usate e a quella abusiva di autoriparazione, anche a carico di un cittadino italiano che aveva in manutenzione il suo autocarro. La legge infatti prevede che ci si debba affidare a officine professionali per la riparazione dei veicoli, per non mettere a repentaglio la propria e altrui sicurezza con manutenzioni, forse più economiche, ma senz’altro non eseguite a regola d’arte. Lo sgombero dei rifiuti resta a carico di D.M affittuario del capannone e del socio N.N. di nazionalità giordana, al momento non presente sul posto.