Roma, Biblioteche al tramonto… e dopo

lettura notturnaLeggere al crepuscolo, dopo una giornata di traffico e lavoro, prima di sedersi a tavola o magari dopo: non si conosce balsamo più efficace allo stress, né migliore metodo per conservare la propria umanità. Staccare la spina per una sera: al televisore, al pc, alla comunicazione compulsiva via smartphone. E riprendere il ritmo lento del libro, l’andirivieni naturale della mente tra righi e parole. E’ l’invito che Biblioteche di Roma rivolge a tutti, aprendo nove sedi fino alle 20 e anche alle 22.

Nove biblioteche pubbliche romane restano dunque aperte la sera e oltre. Ecco i loro nomi: Franco Basaglia, Goffredo Mameli, Elsa Morante, Nelson Mandela, Raffaello, Rispoli, Teatro biblioteca Quarticciolo, Vaccheria Nardi, Villa Leopardi.

Sei prolungano l’orario fino alle 20, dalle due alle quattro volte a settimana. Tre – Quarticciolo, Vaccheria Nardi e Villa Leopardi – si spingono fino alle 22, ai confini con la notte, a cadenza settimanale o mensile.

Utile da un punto di vista pratico (spesso il tempo manca, di giorno, per prendere in prestito o restituire un volume), prezioso per lo spirito e la sua salute: le biblioteche capitoline sono accoglienti spazi di lettura, sono gratuite e di sera – è noto – si legge meglio. E per i renitenti alla pagina scritta ci sono supporti multimediali d’ogni genere e film da vedere in tutta tranquillità.