Siena, approvato dal Consiglio il Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare comunale

L’assemblea consiliare ha approvato il regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare comunale, secondo le disposizioni della normativa statale, che consente agli enti locali di adeguarsi o derogare alla disciplina seguendo i principi di autonomia statutaria e i criteri di trasparenza e pubblicità. Il sindaco Bruno Valentini, illustrando la delibera, ha presentato un emendamento soppressivo, approvato dall’aula, che ha permesso di stralciare la parte relativa alla valorizzazione del patrimonio immobiliare (affitto ed assegnazione a terzi), inizialmente inserita nel regolamento, rimandandola a una successiva seduta del consiglio comunale. È stata così trattata solo la parte relativa all’alienazione, in considerazione “del carattere di assoluta novità nell’ordinamento comunale della regolamentazione, avendo verificato la necessità di approfondire alcuni elementi relativi alla sezione della valorizzazione”. Valentini ha precisato come “attraverso una corretta gestione del patrimonio immobiliare si otterrà un suo più proficuo utilizzo. Per questo il comune di Siena ha ritenuto opportuno dotarsi di uno specifico regolamento che disciplini le procedure di alienazione del patrimonio immobiliare, che nella prima metà del mandato amministrativo ha conseguito risultati importanti consentendo l’abbattimento dei debiti”. Nel testo si individuano i principi da seguire per le alienazioni, in particolare: i beni alienabili, le autorizzazioni previste, le modalità, i prezzi di vendita, le procedure, le aste, comprese quelle eventualmente andate deserte, le trattative private, i fondi interclusi, le permute, ecc. “Il provvedimento – come ha evidenziato Valentini – ha la finalità di rendere più efficienti le procedure e garantire ai cittadini la trasparenza e l’imparzialità dell’azione amministrativa”. Escluse dal Regolamento la concessione e l’alienazione del patrimonio comunale con finalità di Edilizia residenziale pubblica, nonché le procedure relative alla cessione in diritto di proprietà dei beni già concessi in diritto di superficie, nell’ambito degli interventi di edilizia economica e popolare.