Milano, per il 2016 confermate le aliquote Tasi dello scorso anno

La Giunta comunale ha approvato  una delibera con la quale si confermano per il 2016 le aliquote Tasi (Tributo per i servizi indivisibili) già applicate nel biennio 2014-2015. Si tratta, quindi, dello 0,8 per mille per gli immobili soggetti sia a Imu (Imposta municipale propria) sia a Tasi e dell’aliquota del 2,5 per mille per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (la Tasi sull’abitazione principale non di lusso è stata azzerata dal Governo). La delibera confermativa delle aliquote, che ora va all’esame del Consiglio comunale, è esplicitamente richiesta dalla legislazione nazionale. Con un’altra delibera, approvata dalla Giunta, il Comune ha dovuto recepire le norme contenute nella Legge di Stabilità (n.208 del 28 dicembre 2015). La norma del Governo, infatti, impone una disciplina omogenea a tutti i Comuni in materia di Imu e Tasi applicate per le abitazioni date in comodato tra genitori e figli(parenti in linea retta). In questo caso deve essere applicata, sul 50% del valore dell’abitazione, l’aliquota base di Imu oltre alla Tasi (pari al 10,6+0,8 per mille). Lo sconto si applica a condizione che l’immobile non sia un’abitazione di lusso (appartenente alle categorie A1, A8, A9), il contratto di comodato sia regolarmente registrato e che il comodante (ossia chi dà beni in comodato) non abbia altri immobili in Italia. Oltre, ovviamente, che il bene in oggetto sia una prima casa per il comodatario (ossia chi riceve il bene in comodato). In caso non ricorrano tali condizioni non può essere considerata la riduzione del 50% della base imponibile e occorrerà considerare nel calcolo l’intero valore dell’immobile. Si ricorda che le scadenze per il pagamento e la presentazione della dichiarazione per Imu e Tasi sono invariate, ossia 16 giugno e 16 dicembre.