Roma, Opera a maggio la Traviata veste Valentino

Una Violetta Valéry griffata, quella che inviterà i commensali a libare nei lieti calici qui al Teatro dell’Opera, dal prossimo 24 maggio al 30 giugno con ben quattordici repliche dopo la prima. Valentino Garavani, mostro sacro del fashion e cultore di lirica, firma i costumi, coronando un vecchio sogno già in parte realizzato. Ma un conto è un’opera contemporanea nel ’94 o un gran galà o un concerto viennese di Capodanno, altro conto è La Traviata, trionfo di romantico sfarzo e sottile scandaglio dell’animo femminile: l’opera più popolare di Verdi è una mecca per chi veste da decenni le donne, esplorandone ogni piega dell’animo.

Con Valentino ci sono la giovane regista americana Sofia Coppola (scelta da Valentino e per la prima volta alle prese con il melodramma) e lo scenografo Nathan Crowley. Valentino disegna gli abiti di Violetta, che poi vengono realizzati dagli atelier della maison di piazza Mignanelli. I costumi di Flora e del coro saranno opera dei direttori creativi di casa Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, per esser poi confezionati dalla sartoria del Teatro dell’Opera.

Passando al versante musicale: sul podio ci sarà Jader Bignamini, direttore associato dell’orchestra Verdi di Milano. Nella parte di Violetta si alterneranno Francesca Dotto e Maria Grazia Schiavo, in quella di Alfredo  Antonio Poli e Arturo Chacón-Cruz.