La legion de merde

images.jpeg123 La legion de Merde Di Vincenzo Calafiore 24 gennaio 2016- Udine La chiave di lettura di quel romanzo “ La legion de merde” che è la confraternita di bancari sotto la mascherata Comunità Europea, in realtà non esiste, non c’è perché quello che si sta scrivendo è un romanzo che non ha storia, non esiste; né c’è una reale condivisione tra i personaggi della sua sporca trama, in parole povere è una struttura che si regge sulle fondamenta del “ dio denaro” e non sui valori e gli aspetti umani e umanitari, sull’onestà, sull’onore. L’idea della Comunità Europea era buona, appunto: era … Ma quella che è divenuta oggi non ha nulla a che fare con l’idea primaria, questa è una mostruosa “ slot maschine” ideata e gestita dai Rothschild; gli Stati che la compongono in realtà sono degli schiavi “ incaprettati”. Noi italiani siamo consci che quel debito che abbiamo non riusciremo mai a saldarlo pur avendolo già spalmato sugli spermatozoi, futuri feti, futuri cittadini italiani. Dunque ci fu un tempo in cui c’era il muro di Berlino, dei blocchi su cui sventolava la bandiera americana e blocchi sui quali sventolava la bandiera sovietica, era la cosiddetta guerra fredda; l’occasione di due contrapposti di mostrare i – muscoli – che erano navi da guerra, sommergibili, dislocati nei mari, protettorati ( l’esempio di Cuba, il Medio Oriente), servizi segreti e spionaggio. Insomma una salsa di cose che invece di avvicinare allontanavano in una spirale contorta e scura: le strategie politiche. Fra queste, nel Mediterraneo si stava girando un film di esercitazioni Nato, quindi nel – Mare Nostrum – si stavano esercitando in certe strategie di combattimento con l’impiego di navi delle nazioni coinvolte. Decolla un aereo civile e senza saperlo si trova nel bel mezzo di una esercitazione navale, questi “ bravi “ erano lì perché aspettavano un loro nemico storico Gheddafi! , che a quanto pare sarebbe in volo, ma avvertito del tranello in cui stava cadendo ha fatto marcia indietro tornandosene a casa, ma in quel cielo stava volando un aereo civile italiano che viene abbattuto da caccia francesi già alzatosi in volo, scambiando l’aereo di Gheddafi con il nostro. Il DC-9 viene abbattuto con tutto il suo carico umano in mezzo al mediterraneo. Si è sollevato un gran caos internazionale, fatto di notizie date e di smentite, depistaggi dei vari servizi segreti, false informazioni, processi e condanne, bocche cucite, tutto conservato nella memoria della carcassa di aereo ricostruito in un capannone, senza mai per tanti anni essere riusciti a capire chi e da cosa e perché era stato abbattuto. Si sapeva e si conosceva il nome o la bandiera che ha lanciato quel missile che centrò in pieno il DC9, ma si era creduto opportuno tacere, perché il tacere è la colonna sonora di questa “ Legion de merde” . La strage di Ustica avvenne nella sera di venerdì 27 giugno 1980, quando un aereo di linea Douglas DC-9 della compagnia aerea italiana Itavia, decollato dall’Aeroporto di Bologna e diretto all’Aeroporto di Palermo, si squarciò in volo all’improvviso e cadde nel braccio di mare compreso tra le isole tirreniche di Ustica e Ponza. Nell’evento persero la vita tutti gli 81 occupanti dell’aereo. Molti aspetti di questo disastro, a partire dalle cause stesse, non sono ancora stati chiariti. Nel corso degli anni sulla strage di Ustica si sono dibattute principalmente le ipotesi di un coinvolgimento internazionale (in particolare francese, libico e statunitense), di un cedimento strutturale o di un attentato terroristico (un ordigno esplosivo nella toilette del velivolo). Nel 2007 l’ex-presidente della Repubblica Cossiga, all’epoca della strage presidente del Consiglio, ha attribuito la responsabilità del disastro a un missile francese «a risonanza e non ad impatto» destinato ad abbattere l’aereo su cui si sarebbe trovato il dittatore libico Gheddafi. Tesi analoga è alla base della conferma, da parte della Corte di Cassazione, della condanna al pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime inflitta in sede civile ai ministeri dei trasporti e della difesa dal Tribunale di Palermo. I procedimenti penali per alto tradimento a carico di quattro esponenti dei vertici militari italiani, si sono conclusi con l’assoluzione degli imputati. Altri procedimenti a carico di militari (circa 80) del personale AM, si sono conclusi con condanne per vari reati (tra cui falso, distruzione di documenti). La compagnia Itavia, già pesantemente indebitata, cessò le operazioni il 10 dicembre, il 12 dicembre le fu revocata la licenza di operatore aereo (su rinuncia della stessa compagnia), e nel giro di un anno si aprì la procedura di fallimento. E’ una cosa inaudita che è accaduta, per cui nessuno ha pagato quei morti nel ventre del Mediterraneo. La verità si sa è come il mosto, ribolle! Dopo tanti anni di depistaggi e di menzogne, la verità salta fuori dal tino: i francesi hanno abbattuto quel DC9. E ora? Ora che la verità è finalmente venuta fuori, cosa succederà? Un bel niente, già la pietra sopra è stata messa, finirà a tarallucci e vino, strette di mano, qualche concessione in più al paese che ha subito l’inganno e il danno e finalmente tutto tornerà a sprofondare nel limo della vergogna. Tutti a casa, felici e contenti di fare ancora parte di questa “ Legion de Merde”