Milano, 11.6 milioni per assistere minori, anziani e persone con disabilità

La Giunta comunale ha approvato provvedimenti a sostegno delle attività di assistenza per minori, anziani e persone con disabilità per complessivi 11,6 milioni di euro che saranno impegnati per la consegna dei pasti a domicilio e nei centri diurni disabili, per l’adeguamento delle rette delle Comunità educative per i minori, per gli interventi di assistenza domiciliare (educativi, socio-assistenziali, aiuto familiare, custodia sociale…), per il sostegno di servizi residenziali volti all’accompagnamento verso la vita autonoma di persone con disabilità e come contributo per l’attività continuativa di enti operanti sul territorio cittadino tra cui Banco Alimentare, Vidas, Aism, Casa della Carità e l’Ente Nazionale Sordi. Nella seduta di oggi la Giunta ha poi approvato, congiuntamente alle linee di indirizzo per l’accreditamento sia dei soggetti che svolgeranno servizi per le persone con disabilità (Servizi formativi per l’Autonomia, Centri socio educativi e Centri Aggregazione Disabili) anche la riorganizzazione delle rette e dei pasti nei centri: dal 2016 la quota di 60 euro (al mese per persona) per SFA e CSE fino ad oggi a carico della persona (335 utenti) sarà assunta completamente dal Comune. L’accesso a questi due servizi sarà quindi gratuito come per i Centri Diurni Disabili. Cambierà in tutti i servizi diurni anche il contributo per il pasto che, in via sperimentale e per un anno, sarà di 2,60 euro al giorno per le persone con Isee superiore a zero, gratuito per tutti gli altri. Alla realizzazione di questi due interventi il Comune destinerà 665.000 euro con una spesa complessiva per SFA, CAD e CSE di circa 4,5 milioni di euro contro i 3,8 milioni precedenti.

“Per anni le famiglie di cittadini con disabilità fruitori di alcuni servizi hanno posto la necessità di superare le differenziazioni legate ad altre tipologie di servizi. Oggi abbiamo fatto un passo avanti storico verso l’equità. E, al contrario di quanto annunciato tempo fa, lo abbiamo fatto diminuendo i costi per le famiglie, e quindi avvicinandole non al “rialzo”, come pure, a causa di problematiche connesse al Bilancio, avevamo tempo fa ipotizzato. Sono molto contento perché abbiamo fatto vincere un principio: essere equi senza accanirsi sulle persone più fragili”,  spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino.

“L’Amministrazione – prosegue l’assessore – conferma il suo impegno per sostenere la vita autonoma di chi vive situazioni di disagio sociale ed economico di anziani, minori, persone con disabilità e adulti in difficoltà sostenendo con oltre 11 milioni di euro approvati oggi interventi di assistenza domiciliare, presso i nostri centri e le comunità educative”. Nel dettaglio le risorse e gli interventi approvati oggi:

  • 8.613.599 euro per interventi di assistenza domiciliare;
  • 1.056.742 euro per la consegna dei pasti a domicilio per anziani e nei centri diurni disabili;
  • 1.000.000 euro per adeguamento rette di accoglienza comunità educative (45 con sede a Milano con ultimi adeguamenti risalenti fino al 2005);
  • 825.000 euro per servizi residenziali volti all’accompagnamento alla vita autonoma per persone con disabilità (triennio 2016-2018);
  • 665.000 euro per rette e pasti per i servizi sociali e socio-educativi e socio sanitari diurni per la disabilità;
  • 464.500 euro per contributi attività continuativa e a progetto svolta nel 2015 da Enti operanti su territorio.