L’Isis organizza il traffico di organi dei loro prigionieri

I jihadisti sunniti di Isis potranno “prendere impunemente gli organi degli apostati perché (la loro vita) non merita rispetto”. Questo il testo della fatwa (direttiva religiosa numero 98) del consiglio Ulema (che risponde direttamente al califfo Abu Bakr al Baghdadi). Gli apostati non sono solo gli stranieri ma anche gli sciiti.

Per il Califfato si tratta di un’altra possibile ricca fonte di finanziamento. Dopo il commercio di petrolio e quello di reperti artistici, punta sul traffico di organi dei suoi prigionieri.