Mantova, quattro progetti per offrire nuove opportunità lavorative agli ex dipendenti Ies

Produzione di pellett per centrali a biomassa; fito remediaton e riqualifica aree; produzione e vendita di prodotti ortofrutticoli; auto-imprenditorialità in forma cooperativa Sono i 4 filoni progettuali su cui si sta lavorando per offrire opportunità di reinserimento lavorativo per quegli ex-dipendenti della raffineria Ies di Mantova che a marzo 2016 vedranno concludersi la cassintegrazione straordinaria. Tavolo di monitoraggio sulla reindustrializzazione dell’ex polo di Italia Energia e Servizi S.p.a. di Mantova oggi a Palazzo Pirelli a Milano. Con i vertici dell’azienda, hanno partecipato all’incontro anche Giampietro Castano, del Ministero dello Sviluppo Economico, l’assessore regionale allo sviluppo economico Mauro Parolini, i rappresentanti sindacali e quelli dei vertici dell’azienda, e le istituzioni locali, Provincia e Comune di Mantova in primis. “Siamo molto soddisfatti per il lungo percorso fatto e per i risultati che iniziano a intravedersi – ha dichiarato la vice presidente dell’ente di via Principe Amedeo Francesca Zaltieri, presente oggi a Milano -. E’ stato un Tavolo compatto, vi è stata la disponibilità del Ministero e va riconosciuto all’azienda di aver mantenuto fede agli impegni assunti. Ies si è impegnata nel restituire al territorio stesso azioni di riqualificazione, ripresa e ricrescita. Ci auguriamo tutti che i progetti sviluppati da Sofit, società incaricata dalla stessa proprietà della raffineria, possano veramente concretizzarsi”. Entro fine gennaio le istituzioni torneranno a riunirsi per dare certezze anche formali ai lavoratori prima della scadenza della cassa integrazione prevista per fine marzo. Entro l’8 gennaio Ministero, Provincia e Comune, insieme con la Regione, svolgeranno le necessarie verifiche per stabilire tempi certi per le autorizzazioni, in modo che entro la fine del mese si possano convocare i soggetti che subentreranno per approfondire tutti i dettagli dei progetti. “Alla Provincia – continua  la vice presidente Zatieri – è stato chiesto di occuparsi della gestione della formazione del personale”.