Castel del Piano, Claudio Orlando uccide a bastonate l’anziano zio Antonio Tucci

Il delitto è avvenuto al culmine dell’ennesima lite. Con l’accusa di omicidio è stato fermato Claudio Orlando, 45 anni, il nipote dell’uomo trovato morto nella sua casa di Castel del Piano in provincia di Grosseto. Lo avrebbe ucciso gettandolo a terra e fracassandogli il cranio a legnate, probabilmente con il bastone che l’anziano, disabile, usava come aiuto per camminare. Il quarantenne avrebbe inscenato una rapina.

Antonio Tucci, 71 anni, ex pasticcere che viveva solo nella sua casa di Castel del Piano, sarebbe stato ucciso così. Colpito da due ictus, il pensionato non riusciva a camminare senza l’aiuto delle stampelle e da casa usciva soltanto per riscuotere la pensione di invalidità. Soldi che avrebbero fatto “comodo” al nipote, originario di Nemi, ora in carcere a Velletri con l’accusa di omicidio volontario. Claudio Orlando era stato convinto a raggiungere il vecchio zio nel piccolo centro sul Monte Amiata, magari per aiutarlo dopo la morte della compagna, e a trovare un lavoro. Due mesi vissuti però tra troppe liti. Antonio Tucci aveva deciso di rispedire a casa il nipote. I Carabinieri del nucleo investigativo avevano subito ipotizzato che non si era trattato di una rapina o di un furto finito male. Anche perchè nella casa non c’erano segni di effrazione. Decisiva la presenza di quell’uomo sull’Amiata, proprio durante l’omicidio. “È stato accertato in maniera inoppugnabile – ha detto il procuratore Raffaella Capasso – la presenza di Claudio Orlando nell’ abitazione dello zio in orario compatibile con quello della sua morte”. Il quarantenne, in cella in attesa dell’udienza di convalida, avrebbe anche tentato di fuggire. Quando ha capito che i Carabinieri erano sulle sue tracce è salito su un autobus a Cecchina, una frazione di Albano Laziale per allontanarsi e raggiungere la zona sud della provincia di Roma. Ma è stato raggiunto e bloccato.