Potenza, trasporto pubblico locale e nuove forme di mobilità regionale

Si parlerà di trasporto pubblico locale e nuove forme di mobilità regionale al convegno promosso dalla Cisl Basilicata che si terrà oggi a partire dalle 10, al Museo Archeologico Provinciale di Potenza. Per l’occasione il sindacato guidato da Nino Falotico ha chiamato a raccolta i principali stakeholders del settore per mettere a fuoco una serie di proposte che vanno nella direzione di una maggiore efficienza ed efficacia del sistema di trasporto pubblico, in un’ottica di integrazione e intermodalità. Si confronteranno sul tema l’assessore regionale ai Trasporti, Aldo Berlinguer, il capo compartimento Anas di Basilicata, Francesco Caporaso, l’amministratore delegato di Sita Sud, Giuseppe Vinella, il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, e i sindacalisti Enrico Gambardella (Cisl Basilicata), Carlo Costa (Fit Cisl Basilicata), Michele La Torre (Filca Cisl Basilicata) e Stefano Colotto (Cisl nazionale). Concluderà i lavori il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che lancerà un pacchetto di proposte per modernizzare il settore. Riprendendo e sviluppando i punti chiave in materia di trasporti contenuti nel Manifesto per il Lavoro di Cgil Cisl Uil – recentemente presentato alla stampa – la Cisl vuole mettere al centro della riflessione pubblica il tema delle infrastrutture e della mobilità come asset strategici per la crescita e lo sviluppo economico, sociale e civile della regione. “Per fare ciò – spiega Falotico – è necessario superare l’approccio per compartimenti stagni che ha caratterizzato finora la governance del settore, con le conseguenti duplicazioni e sovrapposizioni, e adottare un’innovativa visione sistemica nella consapevolezza che la Basilicata è ad un bivio: o dimostra di avere la forza e la visione strategica per realizzare concretamente la propria vocazione di regione cerniera del Mezzogiorno o rischia di essere tagliata fuori dalle grandi direttrici interregionali, nazionali e continentali. Il confronto tra forze sociali, istituzioni locali e operatori del settore – conclude Falotico – rappresenta per la Cisl il primo fondamentale tassello per costruire i presupposti di un nuovo modello di mobilità regionale, più ordinato, più efficienti e meglio rispondente alle reali esigenze degli utenti”.