Mettiamoci in gioco per il contrasto al gioco d’azzardo patologico

Specie durante le festività natalizie e di fine anno cresce la tendenza al gioco d’azzardo (di ogni genere) nella nostra regione e cresce in particolare tra pensionati ed anziani che lo individuano come una “chance” per recuperare potere di acquisto rispetto ad una situazione sempre più vicina alla povertà: il 40,3% dei pensionati – come evidenzia l’ultimo rapporto Istat – percepisce un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese. Una percentuale che da noi è molto superiore. E’ quanto sostiene la Uil Pensionati della Basilicata. Bisogna mostrare particolare attenzione al fenomeno che nel 2014 in Basilicata ha raggiunto 287 milioni di euro, una spesa pro-capite pari a 498 euro e – sottolinea Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil Pensionati – con la riscossione della tredicesima è in aumento per tutti i tipi di giochi. Tortorelli riferisce che per questa ragione sarà intensificata l’attività della campagna Mettiamoci in gioco, per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, alla quale abbiamo aderito prima come Uil e poi come Ital, Uil Pensionati e Ada nazionale. L’attività della campagna continua a procedere a livello nazionale e locale, sia con azioni di informazione, sensibilizzazione e comunicazione, sia con iniziative di pressione rivolte alle istituzioni. Per quanto riguarda l’azione di pressione sulle istituzioni, si è deciso di concentrare gli sforzi sulla richiesta di una legge che vieti totalmente la pubblicità del gioco d’azzardo, sulla falsariga di quella in vigore per il fumo. Esistono disegni di legge avanzati da varie forze politiche e Mettiamoci in gioco è in contatto stretto con diversi parlamentari. Sul fronte della calendarizzazione in Parlamento di questi disegni di legge ci sono alcune novità positive. Il contrasto al gioco d’azzardo patologico può essere anche inserito nella nostra contrattazione territoriale (oltretutto l’Anci è tra i promotori di Mettiamoci in gioco). Molte Regioni e molti Comuni hanno adottato provvedimenti in merito. In proposito esempi significativi sono la piattaforma d’intesa siglata tra Spi, Fnp, Uilp e Comune di Orvieto in cui si prevede la riduzione del 30% della Tasi per tutti gli esercizi commerciali che non utilizzano slot, videogiochi o simili, e il protocollo firmato sempre in Umbria tra Regione, Anci regionale e Spi, Fnp, Uilp sull’invecchiamento attivo in cui si prevede anche un impegno per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. La Campagna Mettiamoci in Gioco, in sintonia con le altre campagne della rete contro l’azzardo, rilancia l’urgenza dell’approvazione della proposta di legge che vieti ogni pubblicità diretta ed indiretta. Il testo, presentato identico al Senato e alla Camera, può arrivare, se c’è la volontà politica, a una rapida discussione e approvazione in ambedue i rami del Parlamento. Non servono coperture finanziarie, non prevede passaggi complessi nell’iter parlamentare. Va approvata senza se e senza ma! Alla Camera dei Deputati è stata sottoscritta da più del 50% dei parlamentari, sia di maggioranza che di opposizione. Per quale motivo non viene incardinata in commissione ed in aula?. Tutte le reti e le campagne no slot sono unite nel ritenerla una priorità ed il segnale di un cambio di passo della politica verso il dramma di tanti cittadini e delle loro famiglie, un’occasione per dimostrare che le persone valgono davvero più dei soldi.