Milano, morta la stilista e imprenditrice italiana Krizia, al secolo Mariuccia Mandelli

KriziaLo ha comunicato il cda di M.M.K. spa spiegando che domenica “alle 21 è improvvisamente venuta a mancare”. Nata a Bergamo nel 1925, fin da giovane ha nutrito la passione per il taglio, il cucito e la creazione di capi d’abbigliamento.

Mariuccia Mandelli nella sua casa di Milano per un malore. Al suo fianco c’era il marito Aldo Pinto. Mercoledì alle 11, nella chiesa di Sant’Angelo in via della Moscova, si terranno i funerali per l’ultimo saluto a un’icona dello stile italiano.

“Mariuccia, per tutti gli amici, è stata una straordinaria e innovativa stilista di moda che, col nome di Krizia, ha contribuito a creare e sostenere l’affermazione internazionale di un modello di eleganza tipicamente italiano”. Così si legge nella nota dell’azienda.

Dopo la cessione della “Krizia spa” ai cinesi della “Krizia international srl”, nel giugno del 2014, i beni immobiliari rimasti alla maison sono gestiti M.M.K.

Il nome Krizia deriva dall’ultimo “Dialogo” incompiuto di Platone incentrato sulla vanità femminile. Dalla produzione di gonne, vestiti dalle linee semplici ed essenziali, alle passerelle internazionali il passo è breve. Risale al 1957 il debutto della stilista tra le personalità del fashion. Quell’anno Kriziaespose una serie di “abiti-frutta” al Salone mercato internazionale dell’abbigliamento, facendosi notare dalla giornalista di moda Elsa Robiola che segnala la collezione di Mariuccia Mandelli tra le idee giovani della neonata Casa di moda.

Nel 1986 la stilista ha ricevuto la nomina a commendatore della Repubblica Italiana insieme ai colleghi Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Gianni Versace e Valentino Garavani.

Negli anni novanta è fra gli indagati nell’inchiesta Mani pulite, accusata di aver versato tangenti alla Guardia di Finanza. Solo nel 1998 è arrivata l’assoluzione con formula piena della Corte d’Appello.