Mosca furiosa, prima il jet abbattuto dai turchi ora l’ingresso del Montenegro nella Nato

PutinSi surriscalda il “clima” tra Usa e Russia. Il blocco occidentale alza il tiro. Prima la guerra “civile” che ha diviso di fatto in due l’Ucraina. Poi il caos nei cieli della Siria e l’abbattimento del jet russo da parte della Turchia. Ora l’invito della Nato al Montenegro a diventare membro dell’Alleanza atlantica.

“La continua espansione della Nato verso est, di certo, non può che portare ad azioni di risposta da parte russa per motivi di sicurezza”, ha ammonito Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin. Il via libera al Montenegro da parte della Nato renderebbe “impossibili molti programmi che prima erano realizzati con la Russia, anche di cooperazione tecnico-militare”.

Per il presidente della Commissione Difesa del Senato russo, Viktor Ozerov, “il Montenegro oggi diventa per la Russia un Paese che è un membro potenziale della minaccia alla sua sicurezza”. L’ingresso nella Nato del Montenegro “cambia i giochi” per il Paese spingendolo sulla via della democratizzazione ed è “un passo importante per la stabilità dei Balcani”. E’ quanto rivendica il premier montenegrino, Igor Luksic, affermando che l’ingresso del suo Paese nell’Alleanza Atlantica, oltre a rappresentare “un giorno storico”, avrà “un impatto sui tutti i Paesi vicini, sia quelli che aspirano ad entrare nella Nato, sia quelli che ancora esitano”.