Bolzano lavora per creare il Klimaland Alto Adige

In occasione dell’apertura della 21esima Conferenza per il clima di Parigi, l’assessore all’ambiente Richard Theiner sottolinea che “in Alto Adige stiamo lavorando per creare un vero e proprio Klimaland. Gli obiettivi che ci siamo posti con il pacchetto clima 2050 sono ambiziosi e resta ancora molto da fare per raggiungerli”.

Sono 147 i paesi che partecipano alla Conferenza per il clima dell’ONU, che si pone come obiettivo quello di arrivare ad un accordo in grado di superare il protocollo di Kyoto e contribuire concretamente all’abbattimento delle emissioni inquinanti. “Anche l’Alto Adige vuole fare la sua parte – commenta Theiner – grazie al pacchetto clima 2050 che punta a migliorare l’efficienza energetica, ridurre i consumi e sostituire le fonti di energia fossile con quelle rinnovabili”. Secondo i “paletti” contenuti nel documento strategico approvato dalla Provincia di Bolzano, le emissioni di CO2 (4,9 tonnellate annue per persona nel 2008) dovrebbero scendere a 4 tonnellate entro il 2020, e a 1,5 tonnellate entro il 2050.

Un settore strategico da questo punto di vista, è rappresentato dalla mobilità. “In Alto Adige c’è già un sistema di trasporto pubblico efficiente e capillare – prosegue l’assessore Richard Theiner – che è stato ulteriormente incentivato con l’introduzione dell’AltoAdige Pass, ma occorre impegnarsi ancora di più per garantire la diffusione sul territorio dei mezzi elettrici e a idrogeno”. Un passo avanti nella giusta direzione è già stato creato con l’ampliamento della rete di rifornimento sia per quanto riguarda l’energia, sia per quanto riguarda l’idrogeno, e anche la futura legge provinciale sull’urbanistica dovrebbe introdurre degli ulteriori miglioramenti.

Altro capitolo, invece, è quello dell’energia prodotta da fonti rinnovabili che, secondo il pacchetto clima, dovrebbe coprire il 75% del fabbisogno energetico locale entro il 2020, e il 90% entro il 2050. L’Alto Adige, inoltre, è all’avanguardia anche per quanto concerne l’efficienza energetica degli edifici, con gli standard CasaClima A che dovranno essere rispettati per tutte le nuove costruzioni a partire dal 2017. “Il dibattito di Parigi – conclude Theiner – deve spronarci a proseguire con ancora maggiore impegno lungo il percorso intrapreso”.