Festa dell’Accoglienza a San Severino Lucano

Un pranzo in montagna per la “Festa dell’Accoglienza” dei nuovi beneficiari del Progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), arrivati in quest’ultimo periodo a San Severino Lucano organizzato dalla “Senis Hospes” Società Cooperativa Sociale di Senise che si occupa del Progetto in particolare dall’educatrice Marina Marino.

Un pranzo all’aperto a Bosco Magnano a cui prenderanno parte i beneficiari e gli operatori del centro, responsabili della Senis Hospes, associazioni e naturalmente il sindaco Franco Fiore che afferma: “l’accoglienza per i rifugiati e i richiedenti asilo deve essere pilastro per la costruzione di una società evoluta ed inclusiva, oltre che un dovere ineludibile per una società civile. La festa di domani vuole essere anche un gesto di affetto nei confronti di chi ha affrontano un viaggio rischioso per fuggire da guerra e fame, un modo per farli sentire come a casa loro”.

Sono11 complessivamente gli ospiti, 9 i nuovi arrivati, provengono dal Pakistan e dal Bangladesh, due sono Senegalesi. A breve arriveranno anche un gruppo di ragazze che occuperanno il posto delle Nigeriane ormai uscite dal Progetto.

“Il pranzo – dice Marina Marino – è un momento importante di condivisione e noi siamo tutti una grande famiglia. Sarà significativo riunirsi e trascorrere tutti insieme una giornata immersi nella natura. I ragazzi prepareranno parte del pranzo, faranno una grigliata di carne nel rispetto naturalmente della loro cultura. Al pranzo seguiranno balli e giochi di gruppo. Accoglienza e integrazione sono la nostra parola d’ordine”.

“Accoglienza e integrazione unite all’Immigrazione – conclude il sindaco – sono tre aspetti, tre frasi di un fenomeno che da sempre ha segnato l’uomo disperato, l’uomo che nella sua terra non intravede più vie di sbocco, non immagina neppure un futuro. Per noi accogliere significa inserimento nel tessuto sociale, equivale a spalancare la finestra del cuore, tenendo presente che non si cresce e non si va lontano chiudendo le porte al mondo”. Naturalmente alla festa prenderà parte l’intera popolazione.