Parma, Largo 8 Marzo la fontana diventa fioriera

Il Comune, in accordo con il CCV e i cittadini,  coglie l’occasione per un primo rilevante intervento di manutenzione del verde nel parco.

Gli operai tornano in Largo 8 marzo, ma questa volta non c’è ombra di contestazione: la fontana, che da anni aveva smesso di zampillare, mantiene la sua struttura originaria, ma  viene riconvertita ad aiuola, anzi diventerà un piccolo roseto al centro della piazza. Contemporaneamente sono spariti, nell’angolo a nord del parco, i gazebo marci, le panchine e le altre le strutture precarie che erano diventate, queste sì, il simbolo del degrado, in quanto non mantenute in ordine,  mal frequentate e utilizzate per scopi impropri, proprio a ridosso del salotto buono del popoloso quartiere. Tavoli e panchine verranno recuperati e spostati in un luogo più adeguato. Una terza squadra ha provveduto alla potatura  degli alberi e alla rimozione dei rami accatastati nel parco.

L’intervento è stato reso possibile soprattutto grazie alla fattiva collaborazione fra Comune e Consiglio dei Cittadini Volontari: “Siamo arrivati ad una buona soluzione – sottolinea il coordinatore del Consiglio dei Cittadini Volontari del Montanara Rino Basili, presente insieme al consigliere Pierluigi Dodi – grazie all’intensa azione “diplomatica” del capo di gabinetto del  sindaco, Francesco Cirillo. Ci siamo incontrati, abbiamo valutato la  situazione, abbiamo parlato con i cittadini in un’assemblea, e si è arrivati a programmare un intervento che, senza toccare la struttura di un  piccolo simbolo della piazza, quale è appunto la fontana, ne  garantisce un utilizzo più decoroso; e soprattutto si è colta l’occasione per mettere in sicurezza il patrimonio arboreo e rimuovere le strutture nel retro della piazza, che purtroppo non servivano più per la fruizione da parte delle famiglie, ma erano utilizzate per scopi ben diversi da quelli per cui erano state realizzate”.”Non ho fatto altro che portare la voce dell’amministrazione e seguire la strada del dialogo – ha ribadito Francesco Cirillo – non sempre è la via più breve , a volte è anche faticosa, ma è certamente quella che meglio permette di risolvere i problemi.

L’impegno del Comune non si esaurisce, perché per rimettere in sesto il parco restano ancora diversi interventi di manutenzione da portare a compimento”.