Milano, iscrizione al Famedio per 14 donne e 15 benemeriti

Nel giorno della commemorazione dei defunti la città rende onore alle personalità che hanno reso grande Milano con l’iscrizione al Famedio di 15 benemeriti e di 14 donne dalle biografie straordinarie. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Giuliano Pisapia, il vice sindaco Francesca Balzani, il presidente del Consiglio Comunale Basilio Rizzo e l’assessore ai Servizi civici Franco D’Alfonso. “Milano oggi onora i suoi cittadini illustri che hanno dato un contributo alla crescita economica, culturale e morale della città – ha detto il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo -. Il Famedio è nato per questo, perché la grandezza di una città non è mai anonima, ma è il frutto del lavoro e della passione dei suoi uomini e delle sue donne. Quest’anno, in particolare, l’iscrizione al Famedio di 14 figure femminili rappresenta il tributo di Milano a queste straordinarie personalità che hanno amato il loro lavoro, hanno inseguito un sogno e hanno fatto sì che la loro intuizione prendesse forma a vantaggio di tutti i cittadini. Sono addolorato per la decisione di Anpi e Aned di non partecipare alla cerimonia ma è una scelta che comprendo e che rispetto”. Il presidente del Consiglio Comunale ha poi letto i nomi dei 15 benemeriti iscritti oggi al Famedio:  Franco Bompressi, Gianni Bonadonna, Corrado Bonfantini, Don Raffaele Ciccone, Mario De Biasi, Silvia Dell’Orso, Elio Fiorucci, Elena Fischli Dreher, Fiorella Ghilardotti, Alberto Ghinzani, Paolo Giuggioli, Erasmo Peracchi, Leopoldo Pirelli, Luca Ronconi e Franco Servello. Milano famedioHa concluso la cerimonia il vice sindaco Francesca Balzani: “Oggi questo straordinario sepolcro accoglie 14 donne, salvandole per sempre da una condizione di invisibilità che troppo spesso è riservata all’universo femminile. Oggi i loro nomi sono incisi nel marmo e restituiti così per sempre alla memoria di tutti i milanesi”. Francesca Balzani ha anche ringraziato il sindaco Pisapia “perché in questo mandato le donne hanno trovato più spazio” e successivamente ha letto i nomi delle 14 donne benemerite, di cui ha anche ricordato brevemente l’attività: Angelica Balabanoff, Ersilia Bronzini Majno, Maria Grazia Cutuli, Rosa Genoni, Elvira Leonardi Bouyeure “Biki”, Clara Maffei, Bianca Milesi, Maria Montessori, Anna Maria Mozzoni, Antonia Pozzi, Alessandrina Ravizza, Maria Maddalena Rossi, Costanza Trotti Arconati, Matilde Viscontini Dembowsky.