Conclusa la tre giorni di Zoion Planet presso l’Unità di Ricerca Crea di Bella Muro

Grande partecipazione al convegno incentrato sul nuovo Psr 2014-2020 e in generale un bilancio più che positivo, come sottolineato dagli ideatori del progetto, promosso e finanziato dal Gal Csr Marmo Melandro, i comuni di Bella e Baragiano, con la collaborazione dell’Unità di Ricerca Crea di Bella Muro. Gli stessi allevatori hanno in parte sostenuto economicamente l’iniziativa.

L’auditorium Romita – si legge in un comunicato stampa – ha quindi ospitato il primo vero confronto sul Psr tra associazioni di categoria, agricoltori e Regione. A Bella Muro si sono radunati i primi cittadini dell’intera area. Il Presidente del Gal Michele Miglionico ha espresso soddisfazione e inviato un saluto alla platea. “La forte partecipazione di oggi – ha detto – dimostra come il settore zootecnico sia molto vitale. Su questo territorio convivono praticità e grandi capacità. Il Marmo Melandro cresce proprio per il forte processo di condivisione che abbiamo avviato”.

Il sindaco di Bella Michele Celentano ha definito lo Zoion Planet “un atto di amore per il territorio”. “Il nuovo Psr – ha commentato – costituisce un’importantissima opportunità da cogliere. La coesione delle amministrazioni sia da esempio per il territorio. Vogliamo che gli allevatori siano uniti”.

Il direttore del Gal, già presidente della Cia, Nicola Manfredelli ha quindi introdotto il tema. “E’ finito il tempo dell’improvvisazione – ha sottolineato – ora è il momento di avviare questa nuova sfida. Sono tre i punti da cui partire: l’attuazione del principio di sussidiarietà, del principio di bottom up (cioè lo sviluppo inteso dal basso) e del principio di semplificazione. E’ fondamentale che il Psr 2014-20 non ricalchi gli errori e i vizi dei precedenti programmi”.

Vittorio Restaino dell’Autorità di Gestione Psr Basilicata ha fornito un importante aggiornamento. “Il 14 ottobre scorso la Commissione ha avviato una consultazione formale con l’Ue per la definitiva approvazione. Da quel momento in poi verranno definiti i criteri, dopodichè potremo avviare le procedure per i cosiddetti “bandi”. Questo è un momento cruciale – ha aggiunto –, in questo periodo ha inizio la nuova programmazione e contemporaneamente siamo alla fine della vecchia programmazione. Dobbiamo prendere coscienza tutti, noi per primi, delle lezioni del passato per comprendere ciò che non dovrà essere”. Prima dell’intervento dell’assessore all’Agricoltura Luca Braia hanno preso la parola gli allevatori dell’area, chiedendo investimenti sulle infrastrutture e soluzioni per l’annoso problema dell’acqua.

Braia ha ringraziato tutti per l’importante contributo concesso al dibattito in atto. “La Basilicata ha una vocazione rurale e ha dimenticato l’agricoltura per troppo tempo. Per troppi decenni – ha rimarcato – ci siamo fatti distrarre da caratteristiche che non erano attinenti al nostro territorio. Troppe volte abbiamo speso senza comprendere quali vantaggi avremmo creato. Non possiamo pensare che questo sostegno da parte dell’Ue sia infinito, c’è bisogno per questo di una grande attenzione. Quando ho appreso dell’eredità lasciataci non ho pianto, ma ho chiesto a tutti di recuperare una dimensione. Quel potenziale disimpegno di 95 milioni infatti, dal momento in cui mi sono insediato, si è ridotto del 50%. Questa programmazione rappresenta l’ultimo treno. Non si può più – ha concluso – sbagliare”.

A margine del dibattito i sindaci del Marmo Melandro hanno aderito formalmente al comitato promotore per il riconoscimento dell’Igp de “La Lucanica” di Picerno. Prima del confronto, invece, gli allevatori hanno assistito al “battesimo” dei trattori, avvenuto grazie alla partecipazione del parroco di Muro Lucano Mons. Don Giustino D’Addezio.