Milano, terremoto in Regione arrestati Mario Mantovani, Giacomo Di Capua e Angelo Bianchi

Brutto risveglio per il centrodestra lombardo che deve fare i conti con l’arresto di Mario Mantovani, vice presidente della Regione Lombardia. L’esponente di Forza Italia è accusato di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti in un’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Milano che ha portato in carcere altre due persone, tra cui un dipendente della Regione.

L’inchiesta si riferisce al periodo tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014. Nei confronti di Mario Mantovani, assessore regionale alla Salute, all’epoca dei fatti anche senatore e sottosegretario ai Trasporti e sindaco di Arconate, le accuse sono di concussione, corruzione aggravata e turbativa d’asta. Lo si legge nell’ordinanza emessa dal gip Stefania Pepe e firmata dal procuratore Edmondo Bruno Liberati.

Mario Mantovani

Stesse accuse per Giacomo Di Capua, suo collaboratore e dipendente della Regione, e per Angelo Bianchi, ingegnere del provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria. Sono state eseguite, si apprende dall’ordinanza, perquisizioni e sequestri di documenti in relazione ad altre ipotesi di reato, ovvero abuso d’ufficio e turbativa d’asta, ascrivibili a Mantovani in concorso con altri soggetti. Gli accertamenti sono scattati nelle sedi delle province di Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini, negli uffici degli indagati in Regione nonché in 9 abitazioni e 17 enti o società riconducibili, oltre ai 3 arrestati, anche a 12 ulteriori indagati a piede libero a titolo di concorso nei vari reati contestati, ovvero concussione, corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e turbativa d’asta.