Il Giappone, tra le proteste, mette da parte il pacifismo degli ultimi 70 anni e si accinge a dare un ruolo più attivo alle proprie forze armate, con anche la possibilità di inviare soldati e mezzi in missioni estere.
Diventa legge il progetto fortemente voluto dal premier Shinzo Abe. La Camera Alta nipponica ha approvato le contestate norme sulla sicurezza, superando l’ostruzionismo delle opposizioni.