Da 34 anni in carcere negli Usa per violenza e omicidio scagionato dal Dna

Un clamoroso caso di ingiustizia. Vittima un uomo di 63 anni da 34 anni in carcere negli Usa con l’accusa di aver violentato e ucciso una quindicenne nel 1976.

L’uomo è stato liberato dopo che un esame del dna ha dimostrato che lo sperma sul corpo della vittima non era il suo. Il riesame del caso è avvenuto grazie al lavoro di una organizzazione di New York che si occupa di malagiustizia, Innocence Project.

Il condannato non è stato scagionato definitivamente, ma la sua sentenza è stata annullata e probabilmente avrà un nuovo processo.