Nubifragio Firenze, diciannovenne colpito da un ramo ricoverato in gravi condizioni

Il violento nubifragio ha causato gravi problemi, in particolare nella zona di Firenze Sud, nei quartiere 2 e 3 della città. Un diciannovenne colpito da un ramo è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Ponte a Niccheri, e tante sono state le chiamate al 118. Ferito anche un vigile del fuoco impegnato nelle operazioni di soccorso. Alcune persone si sono salvate salendo sui tetti delle auto o sui cassonetti mentre l’acqua raggiungeva anche un metro nelle strade dei quartieri di Gavinana e Rovezzano.

Per mezz’ora è rimasto chiuso anche il casello di Firenze Sud sull’A1. Alberi e rami si sono abbattuti sulle auto e sui tetti di alcune abitazioni, in particolare al Girone, dove anche il forte vento ha scoperchiato alcune case. Due persone sono state salvata in un sottopasso. Sempre nella zona sud, il tetto di un palazzo è crollato e l’edificio è stato evacuato.

Alcuni treni sono rimasti fermi nella lunga galleria di San Donato, nei pressi del capoluogo. E’ stato un pesante tetto scoperchiato dalla tromba d’aria ad abbattersi sull’infrastruttura, provocare i gravissimi danni al portale, un massiccio traliccio metallico che sostiene la linea elettrica, e interrompere la circolazione tra Firenze Campo Marte e Rovezzano. Sono complessi e richiederanno l’intera notte gli interventi che i tecnici di RFI sono chiamati a svolgere per ripristinare l’infrastruttura. Da qui la decisione di retrocedere a Roma Termini i treni impossibilitati a proseguire la loro corsa verso nord. E’ stata per questo allertata la Protezione Civile e tutte le strutture di assistenza di Trenitalia. Previsto per i clienti coinvolti il rimborso integrale del biglietto, pernottamenti e la massima assistenza.

Intanto 10 dei 14 convogli che in queste ore stavano percorrendo la dorsale direzione Roma sono stati deviati lungo la linea tirrenica, via Firenze – Pisa – Grosseto, gli altri 4 saranno retrocessi a Milano.

Si è temuto per la vita di un ragazzo che secondo alcuni testimoni era finito in Arno nella zona di Varlungo. Più tardi è stato rintracciato a casa dov’era riuscito a tornare.

Danni all’acquedotto della città. L’erogazione è stata interrotta una quarantina di minuti. Poi i tecnici sono riusciti a riattivare le pompe ma in situazione d’emergenza e non tutte le abitazioni e i comuni limitrofi vengono raggiunti. Nei prossimi giorni, spiega Publiacqua, sarà possibile valutare esattamente i danni.

Controlli immediati anche da parte della sovrintendenza che sta valutando gli eventuali problemi nei musei e nelle biblioteche. Al momento risulterebbe solo un problema di infiltrazione nella Cappella del Podestà, al museo del Bargello. Allagato anche un locale tecnico degli Uffizi per l’acqua che è entrata da una finestra e scesa lungo lo scalone Magliabechiano.

Il nubifragio ha “risparmiato” il centro storico, anche nelle strade del centro sono state rovesciate le piante di ornamento e alcuni negozi delle firme di moda hanno dovuto pulire le infiltrazioni nelle vetrine.

Il Comune, dove la macchina della protezione civile è scattata subito, ha usato i social per invitare i cittadini a non mettersi in auto, mentre proprio a Palazzo Vecchio hanno trovato riparo numerosi turisti sorpresi in centro dalla violenza dell’acqua e del vento.