Aereo dell’Eltellina scomparso, poche speranze di trovare in vita i tre dispersi

A quasi due giorni dall’allarme lanciato dalla società Elitellina per la scomparsa di un suo elicottero con a bordo il pilota e altri due membri dell’equipaggio, le ricerche proseguono con un maxi dispiegamento di uomini e mezzi.  Con il passare delle ore però cresce la preoccupazione per la sorte dei tre dipendenti della società Elitellina.

Intanto il magistrato titolare del fascicolo, Elvira Antonelli, ha incaricato i militari del Sagf (Soccorso alpino) della Guardia di Finanza di acquisire e analizzare i tabulati telefonici dei tre uomini a bordo del velivolo per capire l’ultima cella agganciata che, al momento, risulterebbero spenti. Un modo per cercare di individuare il luogo esatto dove l’elicottero potrebbe essere precipitato.

Le ricerche si concentrano, in prevalenza, tra la Val di Zocche e la Val Codera, anche se nelle ultime ore si è deciso di allargare il raggio di azione alla vicina Svizzera. E’ una zona molto vasta, rocciosa, con gole strette e burroni profondi.

L’ultimo segnale radio lanciato dall’Ecureuil B3 a 7 posti risale alle 13.10 di venerdì, quando l’equipaggio si è rialzato in volo dalla capanna Marinelli, in alta Val Malenco, dopo avere fatto scendere un escursionista. I tre a bordo avrebbero dovuto raggiungere un altro rifugio, stavolta in Val Codera per scaricare dei viveri e del materiale, ma lì non sono mai arrivati.